Conte: "Inviti a opposizione sono partiti, io ci sono"(Altre News)
Centrodestra: "Ok a incontro con Conte ma settimana prossima" - Mes, Berlusconi: - Governo, Prodi: "Ingresso Forza Italia? No tabù" - Santori: "Sardine pronte a lanciare tour elettorale

Conte: "Inviti a opposizione sono partiti, io ci sono"
L’invito, oggi alle 18 a Palazzo Chigi, è rivolto "all’intero centrodestra", non solo Fratelli d’Italia . Lo precisano fonti di P.Chigi, sottolineando che dalla segreteria della presidenza del Consiglio sono partite le telefonate anche alla Lega e Fi. A lamentare il mancato invito era stato, il leader leghista Matteo Salvini.
"C’è un po’ di difficoltà a concordare con l’opposizione un luogo e un tempo per confrontarsi", dice Conte rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa con il premier spagnolo Pedro Sanchez. "Mi abbandono a una citazione cinematografica, Nanni Morretti dell’Ecce Bombo. Mi si nota di più se lo facciamo a Chigi o a Villa Pamphili? Mi si nota di più se lo facciamo istituzionale o poco istituzionale? Mi si nota di più se lo facciamo in streaming o solo con rappresentazione fotografica? Io ci sono, gli inviti sono partiti, spero che ci sia questo confronto", aggiunge il presidente del Consiglio.
Centrodestra: "Ok a incontro con Conte ma settimana prossima"
"Il centrodestra è pronto a incontrare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte settimana prossima. L’ipotesi di organizzare il confronto già domani non è percorribile per il poco preavviso, per impegni già assunti precedentemente e per la scarsa chiarezza con cui Palazzo Chigi ha deciso di informare i leader, ovvero in tempi diversi. I prossimi giorni saranno utili al premier anche per inviare il documento di sintesi dopo gli Stati Generali, documento che sarà la base per il confronto con l’opposizione". E’ quanto dichiarano fonti di centrodestra, dopo l’ennesimo scontro a distanza con il premier per un confronto sulla cosiddetta fase 3.
"Il centrodestra - proseguono le stesse fonti - conferma la ferma volontà di illustrare al governo una serie di misure urgenti: la situazione è sempre più preoccupante anche per l’evidente disfacimento della maggioranza su temi decisivi e urgenti come quelli delle concessioni autostradali.
Mes, Berlusconi: "Incomprensibile non usufruire delle risorse"
"Di fronte ad un’economia in grave difficoltà e a stime del Pil estremamente negative ritengo che sarebbe incomprensibile non usufruire delle risorse messe a disposizione del Mes: hanno come unica condizionalità l’utilizzo per le spese sanitarie". Lo ha detto Silvio Berlusconi che ha preso parte alla plenaria del Parlamento europeo aperta con l’intervento della cancelliera Angela Merkel, che ha illustrato le linee guida del semestre di presidenza tedesco.
"Voglio ripeterlo: sarebbe assurdo privare proprio in questo momento la sanità della Campania di 2.725 milioni e quella della Puglia di 2.450 milioni, solo per fare due esempi".
“È necessario che l’Unione Europea si muova con rapidità, investa risorse e garantisca prestiti per sostenere le aziende messe in difficoltà dalla pandemia" ha sottolineato ancora il leader di Forza Italia.
"Il Recovery Fund è uno strumento necessario per l’Italia come per tutti i Paesi colpiti nelle loro economie da Covid-19. È particolarmente importante che le risorse siano rese disponibili prima del 2021 attraverso delle soluzioni-ponte e stiamo lavorando insieme al gruppo del Ppe in questa direzione. Difenderemo la proposta iniziale della Commissione europea e penso che come Italia non potremo accettare compromessi a ribasso al Consiglio europeo del 17/18 luglio".
Governo, Prodi: "Ingresso Forza Italia? No tabù"
"Il problema è che il governo abbia una maggioranza solida e che quindi possa prendere delle decisioni. O noi diamo una spinta o il Paese si arrotola su sé stesso. Non è certo un tabù, la vecchiaia porta la saggezza...". Romano Prodi risponde così a La7 quando gli viene chiesto se il sì al Mes di Forza Italia potrebbe essere la premessa dell’ingresso di Fi in maggioranza.
Santori: "Sardine pronte a lanciare tour elettorale, non siamo scomparsi"
"E’ molto probabile che, tra poco, lanceremo un tour elettorale, politico, un tour delle Sardine che attraversi tutte le regioni in cui si va al voto, presentando una forma politica diversa, così come è successo qui in Emilia Romagna: continuiamo quello che abbiamo sempre fatto". Così il leader delle Sardine, Mattia Santori, durante la conferenza stampa di presentazione, a Bologna, di un progetto per coltivare la memoria della strage del 2 agosto 1980.
"Ricordo a tutti che siamo stati la prima forza politica non partitica a tornare in piazza il 16 maggio con l’evento delle 6mila piantine – sottolinea Santori –, perciò la retorica sulla nostra scomparsa, quella degli ultimi arrivati, non è corretta: abbiamo sempre continuato a fare quello che abbiamo iniziato a Bologna e in Emilia-Romagna e adesso lo portiamo in giro per l’Italia". Sulle comunali di Bologna, Santori ancora non si sbilancia: "Sono ancora lontane – risponde –, solo negli ultimi giorni abbiamo lanciato tre progetti diversi. Per noi adesso è una data lontanissima".
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