Conte: "Da Ue decisioni di portata storica"(Altre News)

Sì del Cdm a scostamento bilancio di 25 miliardi - Renzi: "Riflettere sul Mes, 37 miliardi in autunno" - Salvini a maggioranza: "Conte per voi meglio di Papa Francesco..."

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Conte: "Da Ue decisioni di portata storica"

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L’ultimo Consiglio europeo ha "assunto decisioni di portata storica". Lo ha affermato in Aula al Senato il premier Giuseppe Conte durante la sua informativa. "Si è trattato di un vertice straordinario anche in termini di complessità, in linea con la elevata posta in gioco", ha aggiunto Conte.

"Quello che lo scorso 15 luglio consideravo auspicio oggi è certezza, l’intesa è un passaggio fondamentale che ci spinge ad affermare che l’Europa è stata all’altezza della sua storia, missione e destino. L’Unione Europea ha saputo rispondere con coraggio e visione fino ad assumere la decisione di approvare per la prima volta un ambizioso programma di rilancio", ha evidenziato Conte.

"In passato -ha proseguito- si tendeva a intervenire nel segno del rigore, affidandosi a logiche di austerity poi rivelatesi inadeguate, oggi invece" è stato approvato "un piano orientato alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile". Per Conte "la decisione di ieri del Consiglio Europeo ha abbracciato la diversa prospettiva di un’Europa più coesa, inclusiva, solidale e vicina ai cittadini, in definitiva più politica e più coerente con il sogno europeo. E’ l’unico percorso possibile per preservare l’integrità dello stesso mercato unico e la stabilità stessa dell’unione monetaria".

Il premier ha sottolineato che si tratta di un "risultato che non era affatto scontato a marzo, quando l’Italia propose che il recovery fund affiancasse con pari dignità politica ed economica altri strumenti". Nel corso del Consiglio Europeo c’è stata una "interlocuzione serrata e complessa, nel corso della quale ci siamo confrontati con una pluralità di interessi e visioni. Un intenso negoziato ha consentito di vedere confermata la risposta ambiziosa e adeguata alla posta in gioco".

Il premier ha confermato che "ci sono stati momemti in cui la rigidità delle diverse posizioni sembrava insuperabile, ma anche nei momenti più critici c’è stato un profondo senso di responsabilità dei nostri popoli. Non potevamo fallire, accedere a un mediocre compromesso o rinviare la decisione. Possiamo dirci soddisfatti, è un risultato positivo che non appartiene ai singoli, al governo o alle forze di maggioranza. E’ un risultato che appartiene all’Italia intera".

Sì del Cdm a scostamento bilancio di 25 miliardi

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Il Cdm, si apprende da fonti ministeriali, ha dato il via libero ad uno scostamento di Bilancio da 25mld. La riunione era stata preceduta da un lungo vertice dei capidelegazione e responsabili economici di maggioranza con il premier Conte.

Nell’incontro che ha preceduto il Cdm si sarebbe anche parlato del Recovery fund.

Il governo chiederà l’autorizzazione al Parlamento per un ulteriore ricorso all’indebitamento di 25 miliardi di euro nel 2020, 6,1 miliardi nel 2021, 1,0 miliardi nel 2022, 6,2 miliardi di euro nel 2023, 5,0 miliardi di euro nel 2024, 3,3 miliardi nel 2025, e 1,7 miliardi a decorrere dal 2026. Il nuovo livello di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è, di conseguenza, fissato all’11,9 per cento del PIL nel 2020. Il nuovo livello del debito pubblico si attesta al 157,6 per cento del PIL nel 2020.

"Rifinanziamento della cassa integrazione, incentivi per le nuove assunzioni e potenziamento del fondo nuove competenze. Con la parte più consistente dei 25 miliardi dello scostamento di bilancio approvato in Cdm, diamo ulteriore carburante alle imprese e più tutele ai lavoratori". Lo afferma il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo in un tweet.

Il Consiglio dei ministri non ha preso alcuna decisione formale sulla proroga dello stato di emergenza per il Coronavirus, attualmente in scadenza al 31 luglio. In giornata era circolata la voce di un possibile slittamento al 31 ottobre.

La proroga sarebbe necessaria per chiudere tutti i fronti su cui è impegnato il governo a causa dell’emergenza Covid, come i vari adempimenti necessari a garantire l’apertura in sicurezza delle scuole a settembre. Per questo, secondo alcune fonti ministeriali, il governo si è preso un ’di più’ di riflessione e il premier Giuseppe Conte dovrebbe comunque passare dal Parlamento, forse già ad inizio settimana, prima di assumere ogni decisione.

Renzi: "Riflettere sul Mes, 37 miliardi in autunno"

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"La invitiamo a riflettere attentamente sulla questione del Mes: i 37 miliardi del Mes hanno una condizionalità inferiore ai prestiti del Recovery fund, se non si ha il coraggio di dirlo si sta mentendo. I 37 miliardi del Mes arrivano in autunno". Lo ha affermato Matteo Renzi, nel suo intervento al Senato dopo l’informativa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

"Presidente, sorprenda il Parlamento e il Paese - ha detto ancora il leader di Italia viva -: anziché una task force ci regali ad agosto un dibattito parlamentare, in cui la forza della maggioranza dovrà essere quella di sfidare le opposizioni, non sulla base di un generico programma di riforme, ma di un concreto business plan per il futuro del Paese. Andiamo in Aula ad agosto, sfidiamo le opposizioni e diciamo come vogliamo spendere questi soldi".

"Avremo dimostrato - ha proseguito - che la maggioranza c’è e che il Parlamento non abdica di fronte al sondaggismo esasperato. Il Parlamento non è il luogo in cui si fanno le standing ovation o si mette il like su Facebook, il Parlamento è il luogo nel quale si discute, in cui la politica ha un senso. Ad agosto ’19 abbiamo dimostrato che la politica aveva un senso, a noi il compito di dare un futuro al nostro Paese".

Salvini a maggioranza: "Conte per voi meglio di Papa Francesco..."

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"Se volete dire che Giuseppe Conte è migliore di Papa Francesco, ditelo voi... Se noi abbiamo qualcosa da criticare, potremo criticarla in quest’aula visto che la cassa integrazione ancora non l’avete pagata? Possiamo, sottovoce?". E’ un passaggio dell’intervento di Matteo Salvini, al Senato, dopo l’informativa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sull’accordo raggiunto a Bruxelles sul Recovery Fund.

"Salvini, parli con me", dice più volte il presidente del Senato Elisabetta Casellati dopo svariate contestazioni e interruzioni durante l’intervento del leader della Lega. "Non è possibile che non si possa esprimere il proprio pensiero. Adesso basta!", sbotta Casellati.

Redazione

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