Cinema: proposta di risoluzione al Parlamento europeo per il processo di digitalizzazione dei cinema
L’Unione Europea dovrebbe sostenere, con specifiche risorse, il processo di digitalizzazione dei cinema europei, un settore, di fondamentale importanza sia da un punto di vista culturale che industriale e occupazionale. E’ il senso di una proposta di risoluzione approvata all’unanimità dalla commissione Cultura del Parlamento europeo. Nel testo si sottolinea ”l’enorme potenziale” del cinema europeo.
L’anno scorso i film realizzati in Europa sono stati 1.203, rispetto ai 754 negli Stati Uniti. Oggi nei Ventisette ci sono all’incirca 30 mila schermi, ma solamente 8.700 sale cinematografiche dispongono di proiettori digitali. In un prossimo futuro si prevede che la maggior parte delle sale dovrà passare al digitale perché le copie dei film non saranno più disponibili su pellicole a 35 mm. Per dotare i cinema di proiettori digitali, tuttavia, i costi sono attorno ai 100 mila euro per schermo.
Il rischio è dunque che le sale cinematografiche che non si adegueranno al processo di digitalizzazione per mancanza di risorse saranno costrette a chiudere. Gli eurodeputati chiedono dunque alla Commissione europea e ai Paesi membri dell’Ue ”d’istituire programmi volti a sostenere la transizione verso le tecnologie digitali, con finanziamenti flessibili e diversificati, sia pubblici che provati”.
In tale prospettiva, i parlamentari invitano anche ad aumentare i Fondi strutturali destinati al cinema nell’ambito delle nuove prospettive finanziarie dell’Ue per il2014-2020.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.