Cina: Il professore che spiega la fisica attraverso … lo sport

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Sarebbe difficile descrivere le complessità e le ricchezze presenti nello Yunnan, la provincia cinese posta all’estremo sud-ovest della nazione; sarebbe complesso parlare dei mille fiumi che la attraversano, delle imponenti catene montuose che la dominano o della varietà di piante tropicali e di animali che la abitano. Di certo lo Yunnan non sorge in un luogo semplice: essendo attraversato direttamente dal tropico del cancro, in estate, il clima delle città è estremamente caldo mentre le estremità meridionali del luogo confinano addirittura con tre nazioni straniere, la Birmania, il Laos e il Vietnam. Eppure da alcuni giorni la pur vasta provincia (ricopre oltre il 4% del territorio nazionale) non è al centro delle attenzioni del mondo a causa della propria grandezza o delle proprie ricchezze naturali ma per una ragione ben più curiosa e apparentemente effimera … un docente liceale di fisica.

Zhang Hui, questo il nome dell’uomo, lavora come professore da ormai quattordici anni e di recente non si è di certo rivelato timido nel tentare d’inculcare gli spesso complicati principi su cui si fonda la sua materia attraverso metodi innovativi, fantasiosi e, a giudicare dai risultati, perfino alquanto efficaci. Alcune settimane fa il professore aveva portato in classe degli skateboard nella speranza che essi lo aiutassero a far comprendere ai propri studenti il concetto di momento angolare, un’importante grandezza fisica di tipo vettoriale. In seguito il carismatico docente avrebbe più volte utilizzato oggetti o metafore sportive asserendo che “la fisica è alla base di ogni sport” egli stesso non ha nascosto che molte delle sue trovate più originali sono giunte durante le sue sessioni giornaliere di corsa e di bodybuilding attività che pratica con costanza per tenere allenata la mente e il corpo.

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Ad ogni modo, sembra che negli ultimi giorni Zhang Hui sia riuscito a superarsi raggiungendo una fama che è andata ben oltre il limitato ambito scolastico e che, immaginiamo, neppure lui stesso si sarebbe mai potuto aspettare; tutto è iniziato quando durante una delle proprie “singolari” lezioni il professore si è presentato in classe con in mano un mattone bianco: dopo aver comicamente finto di tirare un pugno all’oggetto e di essersi fatto male alla mano il professore ha preso fra le dita un libro di fisica, gli ha dato un rapido sguardo e subito dopo ha posato il mattone su un banco assestandogli un secondo colpo, questa volta riuscendo a frantumarlo. Il senso della lezione? dimostrare che talvolta non è la forza di un urto a rompere un oggetto ma l’impatto con la superficie su cui esso è posto.

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I suoi alunni sembrano essersi molto divertiti grazie all’ennesimo “esperimento didattico” ma non è finita qui perché uno di loro avrebbe ripreso l’intera lezione diffondendo poche ore dopo il video su Weibo, una delle più importanti piattaforme online dell’intera Cina; ebbene, nel giro di poco tempo sono stati in milioni a trovare esilarante l’immagine del minuto ma ben piantato professore mentre con indosso una t-shirt a mezze maniche e un paio di scarpe da ginnastica tentava al tempo stesso d’intrattenere e di istruire i propri ragazzi, così, Zhang è divenuto una vera e propria celebrità in patria e non solo. Ad alcuni la sua potrà apparire come una storia del tutto priva di un consistente significato ma in realtà non tutti considerano il contesto in cui l’eccentrico professore agisce: quello di una provincia dove sempre più studenti abbandonano la scuola a causa del desiderio di lavorare nelle ben più redditizie piantagioni dello Yunnan; un contesto in cui gli insegnanti con i propri tentativi, spesso perfino un po’ stravaganti, di coinvolgere attivamente gli alunni e di appassionarli allo studio, costituiscono l’ultima frontiera non solo contro l’abbandono scolastico ma perfino, indirettamente, contro le disuguaglianze sociali e contro una vita trascorsa nell’ignoranza. Perciò sebbene una volta intervistato, con grande modestia, il professor Zhang abbia asserito “Io sono solo un insegnante: i docenti dei villaggi e delle aree rurali … sono loro che meriterebbero tutti gli elogi!” non si può far a meno di pensare che anch’egli nel suo piccolo e col proprio esempio sta dimostrando una volta di più non solo quanto importante possa essere il ruolo dell’istruzione nel costruire il futuro di un paese, ma anche che in nessuna zona del mondo è possibile creare delle scuole efficaci e funzionali senza il sostegno di insegnanti motivati, colti e appassionati … insegnanti come il protagonista di questa vicenda.

Gianmatteo Ercolino

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