CREMLINO ATTACCA L’INTELLIGENCE USA
McDonald’s lascia Russia: venderà tutti fast food
Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, denuncia come "sconsiderato" e "arrogante" il comportamento dell’intelligence Usa nei confronti dei cittadini russi, soprattutto nel contesto della guerra in Ucraina. Mosca esprime quindi "preoccupazione" per la situazione in cui si trova la missione diplomatica russa in territorio nordamericano.
"E’ inaccettabile il comportamento sconsiderato dei rappresentanti dei servizi americani nei confronti dei nostri cittadini, inclusi i membri delle missioni diplomatiche", ha affermato Peskov, in una conferenza stampa.
L’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoli Antonov, ha assicurato che la missione diplomatica subisce "minacce" sul territorio statunitense, oltre ad attacchi e "violenze fisiche". L’ambasciatore ha lamentato che ogni giorno ci sono "proteste e azioni anti-russe" vicino all’ambasciata e atti di vandalismo. "Agenti dell’intelligence Usa si aggirano intorno all’ambasciata", ha aggiunto.
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McDonald’s ha deciso di lasciare definitivamente la Russia in seguito alla guerra lanciata lo scorso 24 febbraio contro l’Ucraina. Questo significa che, di conseguenza, tutti gli 850 fast food presenti nel Paese verranno venduti. I ristoranti, nei quali lavoravano 62mila dipendenti, erano già stati chiusi temporaneamente lo scorso 14 marzo.
Il colosso del fast food ha fatto sapere che "non è più sostenibile, né è coerente con i valori di McDonald’s", continuare a lavorare in Russia dopo la crisi umanitaria causata dalla guerra.
(fonte AdnKronos)
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