COVID NEL MONDO, OMS:"NEI PROSSIMI MESI PIU’ RICOVERI E MORTI" - VAIOLO DELLE SCIMMIE

In Italia ulteriori 20.503 contagi e altri 68 morti - I dati dalle Regioni - Covid Italia, report: contagi tornano a scendere, giù i morti

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Covid nel mondo, Oms: "Nei prossimi mesi più ricoveri e morti"

Covid nel mondo, "il rischio di varianti ancora più trasmissibili e più pericolose rimane". E’ il monito lanciato dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il briefing periodico con la stampa. "Stiamo assistendo a un gradito calo dei decessi Covid segnalati a livello globale. Tuttavia, con l’avvicinarsi del freddo nell’emisfero settentrionale, è ragionevole aspettarsi un aumento dei ricoveri e dei decessi nei prossimi mesi".

cms_27366/1.jpg"Nel frattempo - osserva - la copertura vaccinale tra le persone più a rischio rimane troppo bassa, specialmente nei Paesi a basso reddito. Ma anche in quelli ad alto reddito, il 30% degli operatori sanitari e il 20% degli anziani rimangono non vaccinati. Questi gap vaccinali rappresentano un rischio per tutti noi", avverte il Dg Oms, che invita chi non lo avesse ancora fatto a vaccinarsi. Per i vaccinati il messaggio è di ridurre il rischio contagio evitando situazioni di folla se possibile, e in luoghi chiusi e affollati indossando mascherine e aprendo le finestre. Infine continuando a lavarsi le mani. "Vivere con Covid-19 - conclude il Dg - non significa fingere che la pandemia sia finita. Se si cammina sotto la pioggia senza ombrello, fingere che non stia piovendo non aiuterà. Ci si bagnerà comunque. Allo stesso modo, fingere che un virus mortale non stia circolando è un rischio enorme".

I DATI DI OGGI - Nel mondo il numero di casi Covid settimanali è diminuito del 16% durante l’ultima settimana (22-28 agosto) rispetto alla settimana precedente, con oltre 4,5 milioni di nuovi casi segnalati secondo quanto evidenzia l’aggiornamento settimana epidemiologico Covid-19 dell’Oms, pubblicato oggi. In calo anche il numero dei nuovi decessi settimanali rispetto alla settimana precedente, con oltre 13.500 morti segnalati, si legge nel bollettino. Secondo l’Oms, in totale, al 28 agosto 2022, sono stati segnalati oltre 598 milioni di casi confermati e oltre 6,4 milioni di decessi a livello globale.

VAIOLO DELLE SCIMMIE - "Potremmo convivere con Covid per il prossimo futuro. Ma non dobbiamo convivere con il vaiolo delle scimmie" dice il direttore generale dell’Oms. "Questo virus può essere eliminato". Ma, avverte, "non accadrà e basta". Oggi la situazione epidemiologica mostra che la regione delle Americhe pesa per "più della metà dei casi segnalati. Diversi Paesi continuano a vedere un numero crescente di infezioni, anche se è incoraggiante vedere una tendenza sostenuta al ribasso in Canada". Ci sono segnali positivi, spiega il Dg. "Anche alcuni Paesi europei, tra cui Germania e Paesi Bassi, stanno assistendo a un chiaro rallentamento dell’epidemia" di monkeypox, "a dimostrazione dell’efficacia degli interventi di salute pubblica e dell’impegno della comunità nel monitorare le infezioni e prevenire la trasmissione".

Questi segnali, continua il direttore generale dell’agenzia Onu per la salute, "confermano ciò che abbiamo affermato in modo coerente fin dall’inizio: che con le giuste misure questo è un focolaio che può essere fermato. E nelle regioni che non hanno la trasmissione da animale a uomo, questo è un virus che può essere eliminato. Non accadrà e basta. Per eliminare monkeypox servono tre cose: l’evidenza che è possibile, e ora lo stiamo iniziando a vedere; la volontà e l’impegno politici; e l’attuazione delle misure di salute pubblica nelle comunità che ne hanno più bisogno. L’Oms continuerà a sostenere tutti i Paesi per fermare questo focolaio ed eliminare questo virus".

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cms_27366/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 20.503 contagi e altri 68 morti

Sono 20.503 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 68 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati tra antigenici e molecolari, sono 155.571 tamponi con un tasso di positività al 13,2%. in calo i ricoveri (-399) e le terapie intensive (-6)

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid - 1 Settembre 2022)

Lazio

Sono 2.698 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 1 settembre 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 7 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 3.170 tamponi molecolari e 11.801 antigenici con un tasso di positività all’11,3%. I ricoverati sono 527, 11 in meno di ieri, 41 le terapie intensive occupate, 2 in meno di ieri. Nelle ultime 24 ore sono guarite 6.326 persone. I casi a Roma città sono a quota 816.

Lombardia

Sono 2.972 i nuovi contagi da coronavirus oggi 1 settembre in Lombardia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 13 morti. I tamponi effettuati sono stati 22.609, per un tasso di positività del 13,1%. Il totale dei morti da inizio pandemia sale a 42.244. I ricoveri ordinari negli ospedali lombardi sono 605, 28 in meno rispetto alla giornata di ieri, mentre quelli in terapia intensiva rimangono invariati a 22. Lo riferisce la Regione nel bollettino quotidiano.

In provincia di Milano i nuovi positivi sono 927 di cui 353 a Milano città. A Bergamo 288, a Brescia 426, a Como 123, a Cremona 110, a Lecco 91, a Lodi 78, a Mantova 157, a Monza e Brianza 236, a Pavia 181, a Sondrio 53 e a Varese 227.

Emilia Romagna

Sono 1.657 i contagi da coronavirus in Emilia Romagna oggi, 1 settembre, secondo i numeri covid del bollettino della regione. Registrati 3 morti. I casi sono stati individuati su un totale di 10.854 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.311 molecolari e 5.543 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,3%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 30 (+2 rispetto a ieri, +7,1%), l’età media è di 64,2 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 896 (-4 rispetto a ieri, -0,4%), età media 75,5 anni. L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 49,9 anni. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 25.809 (-172). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 24.883 (-170), il 96,4% del totale dei casi attivi. Le persone complessivamente guarite sono 1.826 in più e raggiungono quota 1.779.358.

Toscana

Sono 933 i nuovi contagi da coronavirus oggi, 1 settembre 2022, in Toscana e si registrano 5 decessi. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. Sono stati eseguiti 1.042 tamponi molecolari e 7.195 tamponi antigenici rapidi, di questi l’11,3% è risultato positivo. I ricoverati sono 277 (14 in meno rispetto a ieri), di cui 10 in terapia intensiva (1 in meno). Oggi si registrano 5 nuovi decessi: 2 uomini e 3 donne con un’età media di 88,4 anni.

I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.284.123 (93,2% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 82.771, +0,2% rispetto a ieri. Questi i dati, accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale, relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Abruzzo

Sono 665 i nuovi contagi da coronavirus oggi 1 settembre 2022 in Abruzzo, secondo dati e numeri shoppingmode dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 3 decessi. I nuovi casi di positività portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 540.255 nella Regione. Il bilancio dei pazienti deceduti si attesta a 3.634. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 509.668 dimessi/guariti (+325 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 26.953 (+335 rispetto a ieri). Di questi, 130 pazienti (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 9 (come ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1034 tamponi molecolari (2.455.641 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 3.701 test antigenici (4.257.790). Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

Sardegna

In Sardegna si registrano oggi, 1 settembre 2022, 423 ulteriori contagi covid (di cui 371 diagnosticati da antigenico). Lo riferisce il bollettino della Regione. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 2859 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8 ( + 1 ). I pazienti ricoverati in area medica sono 91 ( - 2 ). 9858 sono i casi di isolamento domiciliare ( - 563 ). Si registrano 4 decessi: una donna di 46 anni e un uomo di 61, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 85 anni e un uomo di 67, residenti rispettivamente nella provincia di Oristano e in quella del Sud Sardegna.

Sicilia

Sono complessivamente 1.387, su 11.436 tamponi processati, i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Sicilia oggi, 1 settembre 2022. Gli attuali positivi nell’Isola sono 70.176 (601 in meno rispetto a ieri). Il dato è contenuto nel bollettino quotidiano del ministero della Salute, da cui emerge che in un solo giorno i guariti sono stati 1.979, mentre dei 9 decessi riportati oggi (12.112 dall’inizio dell’emergenza pandemica) tre si sono registrati ieri, mentre gli altri si riferiscono ai giorni precedenti. Degli attuali positivi i ricoverati con sintomi sono 401, mentre si trovano in terapia intensiva 21 pazienti.

Questa la ripartizione su base provinciale dei nuovi casi: 305 a Palermo, 245 a Catania, 282 a Messina, 110 a Ragusa, 102 a Trapani, 128 a Siracusa, 59 a Caltanissetta, 124 ad Agrigento e 32 a Enna.

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Covid Italia, report: contagi tornano a scendere, giù i morti

cms_27366/FONDAZIONE_GIMBE.jpgTornano a scendere i contagi Covid in Italia. Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana 24-30 agosto si rileva una diminuzione del 15,8% dei nuovi casi rispetto alla precedente (149.701 contagi censiti contro 177.877). In calo del 12,2% rispettivamente i casi attualmente positivi (660.241, quasi 92mila in meno) e le persone in isolamento domiciliare (654.588, quasi 91mila in meno).

cms_27366/Cartabellotta_Nino,_presidente_della_Fondazione_Gimbe.jpg "Dopo il ’rimbalzo’ della scorsa settimana - spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - il numero dei nuovi casi settimanali torna ad assestarsi intorno a quota 149 mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 21 mila casi al giorno, documentando che da metà agosto, al di là di modeste oscillazioni, la curva è in fase di plateau".

In tutte le Regioni si registra un decremento percentuale dei nuovi casi (dal -3,2% della Basilicata al -32% della Sardegna). Rispetto alla settimana precedente, in 98 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -1,3% di Parma al -43% di Gorizia), nelle restanti 9 Province si rileva un incremento (dal +0,3% di Torino al +23,6% di Lecco). L’incidenza si attesta sotto i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le province.

Sul fronte dei test si registra un calo nel numero dei tamponi totali (-7,6%): si è passati da 1.109.070 della settimana 17-23 agosto a 1.024.798 della settimana 24-30 agosto. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti dell’8,7% (-78.565) e quelli molecolari del 2,8% (-5.707). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività si riduce dal 10,4% all’8,3% per i tamponi molecolari e dal 17,4% al 16% per gli antigenici rapidi.

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva quindi un calo del 24,4% dei morti Covid rispetto alla settimana precedente (574 contro i 759 dei 7 giorni precedenti). Continua anche la discesa sul fronte dei ricoverati con sintomi (5.427 contro 6.378, -14,9%) e delle terapie intensive (226 contro 254, in calo dell’11%).

cms_27366/Marco_Mosti,direttore_operativo_della_Fondazione_Gimbe.jpg"Sul fronte degli ospedali - afferma Marco Mosti,direttore operativo della Fondazione Gimbe - prosegue il calo dei ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva". Dal 26 luglio in 5 settimane i ricoveri sono scesi rispettivamente da 434 a 226 in area critica e da 11.124 a 5.427 in area medica. Al 30 agosto il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è dell’8,5% in area medica (dal 4,2% del Piemonte al 22,7% dell’Umbria) e del 2,5% in area critica (dallo 0% di Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle D’Aosta al 5% dell’Abruzzo). "In calo anche gli ingressi in terapia intensiva - puntualizza Mosti - con una media mobile a 7 giorni di 18 ingressi/die rispetto ai 23 della settimana precedente.

Si registra anche la flessione sul fronte dei decessi, dei 574 registrati negli ultimi 7 giorni 87 sono riferiti a periodi precedenti. La media è di 82 al giorno rispetto ai 108 della settimana precedente.

QUARTA DOSE - Sono ancora oltre 15 milioni gli over 60 e fragili scoperti dalla quarta dose di vaccino anti-Covid secondo il monitoraggio, che avverte: è "inutile e rischioso aspettare i vaccini aggiornati". La quarta dose va fatta "subito". Secondo quanto disposto dalla circolare del ministero della Salute dell’11 luglio 2022, la platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo - da effettuare dopo almeno 120 giorni dalla terza dose (primo richiamo) o dall’infezione post terza dose - è di oltre 17,1 milioni di persone, di cui più di 1,87 milioni non eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni.

Al 31 agosto (aggiornamento ore 06.16) sono state somministrate 2.258.934 quarte dosi, con una media mobile di 9.904 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 10.427 della scorsa settimana (-5%). "Di fatto - commenta il presidente di Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta - rimane un lontano miraggio il target di 100 mila somministrazioni fissato il 13 luglio scorso dalle linee di indirizzo dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale". In base alla platea ufficiale (17,1 mln di persone, di cui quasi 5,5 mln 60-69enni, 4,4 mln 70-79enni, quasi 3,7 mln over 80, 3,4 mln pazienti fragili e 88mila ospiti di Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), aggiornata al 27 luglio, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 17,3% con nette differenze regionali: dal 6,5% della Provincia Autonoma di Bolzano al 33,1% del Piemonte".

Sul versante popolazione suscettibile, invece, "aumentano le persone a rischio di malattia grave: al 31 agosto si contano ben 15,2 milioni senza quarta dose, oltre a 892 mila non vaccinati, 1,88 milioni senza terza dose. Con la stagione autunnale in arrivo è necessario accelerare al massimo la vaccinazione di over 60 e fragili, senza attendere i vaccini ’aggiornati’ per i quali - tra l’altro - non esistono ancora prove di efficacia nel prevenire la malattia grave, sulla quale il ’vecchio vaccino’ rimane un’arma eccellente".

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