COVID,VON DER LEYEN
"Se non agiamo travolgerà i servizi sanitari"

La situazione epidemiologica nell’Ue "è molto seria. Salgono i nuovi casi, salgono i ricoveri e i decessi. Non velocemente" come in primavera, "per fortuna, perché oggi capiamo meglio come trattare i pazienti malati di Covid-19. Ma la diffusione" del coronavirus Sars-CoV-2 "travolgerà i servizi sanitari, se non agiamo con urgenza". Lo sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
"Capisco che le persone siano stanche - continua von der Leyen - tutte le politiche sono importanti. Ma la cosa più importante è indossare una mascherina", lavarsi spesso le mani, "evitare le folle, i contatti ravvicinati e i luoghi chiusi con scarsa ventilazione. In questo modo, tutti insieme, supereremo il virus".
Nell’Ue, prosegue la presidente, "dobbiamo condividere i dati rapidamente e in modo esteso con l’Ecdc: è della massima importanza ed è nell’interesse di tutti, perché ci aiuta a capire che cosa sta succedendo".
"Se abbiamo più condivisione dei dati sulla capacità dei reparti di terapia intensiva, e su dove questa capacità manca - prosegue von der Leyen - possiamo aumentare le cure transfrontaliere dei pazienti, cosa che può essere organizzata in anticipo".
"Oggi - dice ancora - rendiamo disponibili 220 mln di euro per finanziare un trasferimento sicuro transfrontaliero dei pazienti, dove serve". E in un’operazione simile "il buon uso del denaro richiede un buon flusso di informazioni".
"Lanceremo anche - aggiunge - una piattaforma per mettere insieme gli esperti che consigliano i governi nazionali e quelli che consigliano la Commissione Europea, per condividere le migliori pratiche. In questo modo eviteremo messaggi confusi o in conflitto tra loro".
"Serve poi una veloce validazione dei nuovi test - prosegue la presidente - in particolare dei test rapidi antigenici. Lavoreremo per la convalida a livello Ue, perché ci consentirà il mutuo riconoscimento dei risultati dei test nell’Ue e questo è importante per i viaggi essenziali. Per i tracciamenti, 23 Paesi hanno sviluppato app allo scopo".
La Commissione, prosegue von der Leyen, "ha creato un gateway per l’interoperabilità: tre app sono connesse da lunedì scorso e altre 19 si uniranno nel corso di novembre. Nell’Ue abbiamo circa 50 mln di download: non basta".
"Ho chiesto ai leader - dice poi - di incoraggiare il download in massa delle app da parte dei possessori di smartphone. Proporremo anche un Passenger Locator Form: la Commissione ne lancerà un prototipo in novembre".
"Per i vaccini - prosegue von der Leyen - sono tre le priorità. Anzitutto, assicurare la convalida dei vaccini rapidamente, mantenendo l’accuratezza della valutazione". L’Ema, ricorda, "sta conducendo una rolling review dei nuovi vaccini: i dati vengono analizzati a mano a mano che vengono prodotti".
"Serve poi - rimarca - una distribuzione equa dei vaccini: gli Stati li otterranno nello stesso momento, sulla base della popolazione. Ma l’infrastruttura per le vaccinazioni deve essere pronta: per questo chiediamo agli Stati di mandare i loro piani di vaccinazione", in modo che vengano valutati per tempo.
I Paesi membri dell’Ue "hanno imparato la lezione della scorsa primavera", quando "hanno chiuso i confini" interni dell’Unione e "servì pochissimo tempo per capire che questo danneggiava in modo molto grave il mercato unico e i flussi di merci" sottolinea ancora la presidente della Commissione Europea, al termine della videoconferenza dei leader Ue sulle misure contro Covid-19. "Non era affatto la reazione appropriata - continua von der Leyen - e non fermava la diffusione del virus. Questa volta vediamo che la lezione è stata imparata e che l’approccio è di gran lunga più differenziato. Oggi c’è stato molto sostegno per le corsie preferenziali, green lanes".
(fonte AdnKronos - foto dal web)
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