COVID,ECDC: "I MORTI AUMENTERANNO"

In Italia ulteriori 31.204 contagi e altri 112 morti - I dati dalle Regioni - Covid Italia, ricoveri stabili: reparti ordinari al 16% e intensive al 4%

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Covid, Ecdc: "I morti aumenteranno"

"Attualmente, non ci sono evidenze di una maggiore gravità della malattia causata" dalle sottovarianti Omicron "BA.4 e BA.5", rispetto a Omicron 1 e 2, "ma l’aumento della trasmissione del virus nei gruppi di età più avanzata sta iniziando a provocare casi gravi". E già "12 Paesi hanno segnalato una tendenza all’aumento dei ricoveri in ospedale o dei pazienti in terapia intensiva. Sebbene i tassi di mortalità nell’Unione europea/Spazio economico europeo siano rimasti stabili nelle ultime 5 settimane, i modelli epidemiologici condotti dall’Ecdc", Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, "indicano che sia i tassi di notifica dei casi Covid sia i tassi di mortalità aumenteranno". E’ lo scenario prospettato dall’Ecdc che, dopo la dichiarazione congiunta con l’Agenzia europea del farmaco Ema, pubblica le sue ’Considerazioni preliminari di salute pubblica per le strategie di vaccinazione anti-Covid nella seconda metà del 2022’.

Dal 26 giugno, sottolinea l’ente Ue, "i tassi di notifica dei casi di Covid nell’Unione e nello Spazio economico europeo rimangono elevati e sono in aumento da 5 settimane. I contagi tra le persone di età pari o superiore a 65 anni sono cresciuti in 23 Paesi. Sebbene questi aumenti siano ancora relativamente recenti, segnalano l’inizio di un’ondata diffusa guidata dalle varianti Omicron BA.4 e BA.5".

"I modelli matematici suggeriscono chiari vantaggi derivanti dal lancio precoce del secondo booster per proteggere le persone di età superiore ai 60 anni. Pertanto, l’introduzione anticipata" di questa quarta dose di vaccino anti-Covid "dovrebbe essere presa in considerazione non solo per la popolazione di età pari o superiore a 80 anni, ma anche per gli adulti di età compresa tra 60 e 79 anni e per le persone con patologie pregresse indipendentemente dall’età, con l’obiettivo di prevenire casi gravi e salvaguardare la capacità dei sistemi sanitari. Questo sarebbe particolarmente rilevante e di impatto nei Paesi in cui l’ondata di Omicron BA.4/5 sta iniziando o non ha ancora raggiunto il picco", è l’indicazione ribadita dall’Ecdc.

"In questa fase della pandemia, l’obiettivo delle campagne di vaccinazione anti-Covid dovrebbe essere quello di ridurre i ricoveri, le malattie gravi e i decessi e di proteggere i sistemi sanitari. Le persone di età superiore ai 60 anni e con patologie di base rimangono a maggior rischio di malattia grave". Da qui la necessità di proteggerli col secondo richiamo vaccinale. L’Ecdc ricorda inoltre che, "nell’ambito delle campagne di vaccinazione, si dovrebbero anche incoraggiare le persone che potrebbero farlo a completare i cicli primari e a fare la prima dose di richiamo, se non l’hanno già fatto".

"Sono consapevole che, per affrontare le sfide" poste da Covid-19, "sarà necessario uno sforzo significativo da parte delle autorità sanitarie pubbliche e della società in generale. Ma ora, all’inizio di una nuova ondata, è il momento di impegnarsi per mettere a posto ogni pezzo. E’ urgente stabilire sistemi di sorveglianza solidi e integrati, che siano sostenibili e resilienti in caso di arrivo di una nuova pandemia". E, ancora, "la disponibilità di numerosi vaccini sicuri ed efficaci significa che ogni singola infezione Covid prevenuta ora è una potenziale vita salvata". Sono le parole di Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc.

In questa fase della pandemia, fa notare l’ente Ue in una nota, "molti Paesi stanno riconsiderando il loro approccio alla sorveglianza di Covid". Con il documento che riporta le considerazioni operative riguardo appunto alla sorveglianza dei virus respiratori in Europa, l’Ecdc mira a "fornire ai Paesi una guida concreta per la transizione verso una sorveglianza integrata e sostenibile dei virus respiratori". La pandemia di Covid ha avuto "un impatto duraturo sui sistemi esistenti progettati per l’influenza. Questi sistemi e quelli stabiliti poi per Sars-CoV-2 non sono ancora del tutto idonei per la sorveglianza integrata dei virus respiratori", evidenzia l’Ecdc, sottolineando anche che "i Paesi dovrebbero pianificare un potenziale ampliamento dei test, se necessario, in risposta all’emergere di una nuova variante preoccupante di Sars-CoV-2 o di una variante influenzale". Le considerazioni pubblicate oggi, si legge nella nota, saranno periodicamente riesaminate.

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cms_26843/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 31.204 contagi e altri 112 morti

Sono 31.204 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 112 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 135.642 tamponi con un tasso di positività al 23%. In aumento ricoveri, 272 in più e terapie intensive, 14 in più.

Superati i 170mila morti per il Covid in Italia. In base ai dati aggiornati forniti dal ministero della Salute le vittime a oggi sono infatti 170.037.

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 18 Luglio 2022)

LOMBARDIA - Sono 3.262 i contagi Covid registrati in Lombardia secondo il bollettino Covid delle ultime 24 ore della Protezione Civile e della Regione. Sono stati 12 i decessi registrati da ieri. I tamponi effettuati sono 14.924, con un tasso di positività del 21,8%. Stabili i ricoveri in terapia intensiva, a 40, mentre quelli nei reparti ordinari salgono a 1.538 (+12).

Nella provincia di Milano sono 1.055 i nuovi casi, di cui 508 a Milano città. Quanto alle altre province lombarde, a Bergamo si registrano 285 positivi, a Brescia 518, a Como 154, a Cremona 106, a Lecco 65, a Lodi 46, a Mantova 122, a Monza 329, a Pavia 242, a Sondrio 21 e a Varese 212.

SARDEGNA - Sono 750 i nuovi contagi da coronavirus oggi 18 luglio in Sardegna, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 4 morti. Dei nuovi casi, 633 sono stati diagnosticati da antigenico. In totale, fra molecolari e antigenici, sono stati processati 2058 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 ( +1 ). I pazienti ricoverati in area medica sono 175 ( - 1 ). Sono 41854 i casi di isolamento domiciliare ( - 265 ). Dei 4 decessi: una donna di 93 anni e un uomo di 89, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; due uomini di 74 e 85 anni, residenti nella provincia di Nuoro.

ABRUZZO - Sono 1070 i nuovi contagi da coronavirus registrati oggi, 18 luglio, in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 477147. Lo riferisce il bollettino con i dati della Regione. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi (si tratta di un 94enne della provincia di Chieti, mentre l’altro risale ai giorni scorsi ed è stato comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 3417. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 426728 dimessi/guariti (+1101 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 47002 (-33 rispetto a ieri). Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

Di questi, 274 pazienti (+12 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 5 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 692 tamponi molecolari (2400849 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 3221 test antigenici (4001006). Del totale dei casi positivi, 98408 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+136 rispetto a ieri), 136522 in provincia di Chieti (+313), 110339 in provincia di Pescara (+253), 115701 in provincia di Teramo (+299), 9806 fuori regione (+35) e 6371 (+34) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

TOSCANA - Sono 1.162 i nuovi contagi da coronavirus oggi 18 luglio in Toscana, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 15 morti. I nuovi casi, 348 confermati con tampone molecolare e 814 da test rapido antigenico, portano il totale a 1.293.782 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus e sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.190.746 (92% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 963 tamponi molecolari e 4.438 tamponi antigenici rapidi, di questi il 21,5% è risultato positivo. Sono invece 1.585 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 73,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 92.750, +0,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 791 (15 in più rispetto a ieri), di cui 32 in terapia intensiva (5 in più). Dei 15 nuovi decessi: 7 sono uomini e 8 donne con un’età media di 76 anni.

EMILIA ROMAGNA - Sono 4.175 i contagi da covid in Emilia Romagna secondo il bollettino di oggi, 18 luglio. Si registrano, inoltre, altri 11 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 10.590 tamponi, tra molecolari e antigenici. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 52 (+5 rispetto a ieri), 1.598 negli altri reparti Covid (+54 rispetto a ieri).

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 708 nuovi casi, seguita da Modena a 598, Reggio Emilia a 508, poi, Ravenna a 438, Rimini a 427, Ferrara a 411, Parma a 331, quindi, Cesena a 237, Forlì a 214, Piacenza a 181 e, infine, il Circondario Imolese con 122 nuovi casi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.271.

CALABRIA - Sono 1.724 i nuovi contagi registrati oggi, 18 luglio, in Calabria su 5.144 tamponi effettuati. Secondo il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione ci sono anche +1.068 guariti e 5 morti (per un totale di 2.741 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +651 attualmente positivi, +8 ricoveri (per un totale di 325) e, infine, -1 terapie intensive (per un totale di 15).

BASILICATA - In Basilicata sono 496 i nuovi contagi coronavirus oggi, 18 luglio, su un totale di 1645 tamponi eseguiti, e si registrano due decessi per Covid-19. Sono i dati del bollettino della task force regionale riferito alle ultime 24 ore. Le persone decedute sono un ultraottantenne di Rapolla e una settantenne di Rionero in Vulture. Il numero giornaliero più elevato di nuovi casi è stato rilevato a Potenza (80). Nello stesso report sono state registrate 223 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 95 di cui nessuno in terapia intensiva: 42 nell’ospedale di Potenza; 53 in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 15.709.

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Covid Italia, ricoveri stabili: reparti ordinari al 16% e intensive al 4%

cms_26843/ospedali.jpgIl tasso di occupazione nei reparti ordinari è stabile al 16%, resta al 4% nelle terapie intensive: lo scorso anno, i posti letto occupati in questo periodo erano il 2% sia in area non critica che critica. Questa la fotografia scattata dall’Agenas nella rilevazione sui dati del 17 luglio.

L’occupazione dei posti letto in area non critica per Covid-19 è ferma al 16% dal 14 luglio, dopo una crescita costante dalla fine del mese scorso: il 27 giugno era al 9%. Diverse regioni, però, si collocano ben al di sopra del 16%: fra queste, Umbria (42%), Calabria (32%), Sicilia (28%), Basilicata (27%), Liguria (25%), Valle d’Aosta (24%) e Friuli Venezia Giulia (21%). Con il 10%, l’Umbria è al di sopra anche del tasso di occupazione delle terapie intensive (4%), come Calabria (9%), Lazio (8%), Sicilia (6%), Liguria (6%), Campania (6%).

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