CORONAVIRUS, "NEL MONDO CI SONO 4MILA VARIANTI"

In Italia ulteriori 13.659 contagi e altri 422 morti. I dati dalle regioni. Anticorpi monoclonali, Palù: "Non potevamo attendere"

5_2_2021.jpeg

cms_20867/covid_nel_mondo.jpg

cms_20867/download.jpgCoronavirus, "nel mondo ci sono 4mila varianti"

Ci sono circa 4mila varianti del virus nel mondo e tutti i produttori, comprese Pfizer e AstraZeneca, stanno tentando di migliorare i loro vaccini per garantire l’immunità anche contro le nuove versioni del Covid-19. Lo ha riferito Nadhim Zahawi, il sottosegretario del governo britannico responsabile della campagna di vaccinazione, intervenendo ai microfoni di Sky News. Per Zahawi, "è molto improbabile" che gli attuali vaccini non siano efficaci contro le attuali varianti del virus, "specialmente quando si tratta di casi gravi e di ospedalizzazioni".

cms_20867/4.jpg

cms_20867/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 13.659 contagi e altri 422 morti

Sono 13.659 i contagi da coronavirus in Italia resi noti ieri, 4 febbraio, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 422 morti, un dato che porta il totale a 90.241 decessi dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Sono 270.142 gli ulteriori tamponi eseguiti in 24 ore tra molecolari e antigenici: il tasso di positività è al 5%. In lieve aumento i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 2.151.

cms_20867/italia.jpg

I dati dalle regioni

LOMBARDIA

Sono 1.746 i nuovi contagi di Coronavirus in Lombardia secondo il bollettino di ieri, 4 febbraio. Si registrano altri 40 morti, un dato che porta a 27.299 i decessi nella regione dall’inizio dell’emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 33.047 tamponi. Il tasso di positività è al 5,2%. I guariti/dimessi sono in tutto 469.348 (+2.155). In terapia intensiva si trovano 362 pazienti (+3), mentre sono 3.539 (-15) i ricoverati in area non critica.

PUGLIA

Sono 975 i nuovi contagi di Coronavirus in Puglia secondo il bollettino di ieri, 4 febbraio. Si registrano altri 31 morti. Sono stati registrati nelle ultime 24 ore 10.148 test. I nuovi casi sono così distribuiti sul territorio: 502 in provincia di Bari, 92 in provincia di Brindisi, 73 nella provincia Bat, 60 in provincia di Foggia, 86 in provincia di Lecce, 163 in provincia di Taranto, 1 caso di residenza non nota. Due casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti. Di conseguenza calano a 51.430 i casi attualmente positivi. Sono ricoverati 1.578 pazienti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 126.184, così suddivisi: 48.120 nella provincia di Bari; 13.898 nella provincia di Bat; 9.130 nella provincia di Brindisi;26.386 nella provincia di Foggia; 10.661 nella provincia di Lecce; 17.286 nella provincia di Taranto;584 attribuiti a residenti fuori regione; 119 provincia di residenza non nota.

EMILIA ROMAGNA

Sono 1.192 i nuovi contagi da coronavirus in Emilia Romagna secondo il bollettino reso noto ieri. Sono stati registrati altri 58 morti. Nella Regione sono stati registrati 222.804 casi di positività su un totale di 25.882 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi è del 4,6%. L’età media dei nuovi casi è 41,3 anni. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.714.

TOSCANA

"I nuovi casi registrati ieri, 4 febbraio, in Toscana sono 760 su 16.651 test di cui 10.510 tamponi molecolari e 6.141 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,56% (9,6% sulle prime diagnosi)". Lo annuncia su Facebook il presidente della Toscana, Eugenio Giani, anticipando il dato del bollettino regionale sull’andamento dell’epidemia di coronavirus. "Teniamo alta l’attenzione, continuiamo a portare sempre la mascherina, evitiamo gli assembramenti e restiamo responsabili. Coraggio Toscana!", scrive Giani in un post sul suo profilo.

LAZIO

Sono 1.174 i nuovi contagi da Coronavirus nel Lazio secondo il bollettino reso noto ieri. Sono stati registrati altri 42 morti di Covid e 2.875 guariti. Nel Lazio sono 58.026 i casi attualmente positivi a Coronavirus, di cui 2.308 ricoverati, 273 in terapia intensiva e 55.445 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 146.154, i decessi 5.165 e il totale dei casi esaminati è pari a 209.345

MARCHE

Sono 480 i nuovi contagi da coronavirus nelle Marche secondo il bollettino di ieri. Il Servizio Sanità della Regione ha inoltre comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5384 tamponi: 3337 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1068 nello screening con percorso Antigenico) e 2047 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,4%).

CAMPANIA

Sono 1.544 i nuovi contagi da Coronavirus in Campania secondo il bollettino reso noto ieri. Sono stati registrati altri 36 morti di Covid di cui 25 avvenuti in precedenza, ma registrati solo ieri. I tamponi analizzati sono 18.514, di cui 2.623 antigenici. I casi totali di coronavirus registrati in Campania dall’inizio dell’emergenza sono 227.181 (di cui 1.728 antigenici), i tamponi complessivamente processati sono 2.489.654 (di cui 34.511 antigenici).

BASILICATA

Sono 70 i nuovi casi positivi al Sars Cov2, di cui 64 riguardanti residenti in Basilicata, su un totale di 1119 tamponi molecolari registrati ieri. Lo rende noto la task force regionale con il consueto bollettino. Nella stessa giornata risultano tre deceduti mentre i lucani guariti sono 24. Per il settimo giorno consecutivo è stato rivisto il numero delle guarigioni ’’a seguito di verifica e riallineamento tra piattaforme Covid-19 della Regione Basilicata e dell’Istituto Superiore di Sanità’’, come precisa la task force regionale, con ulteriori 26 guarigioni. Aggiornando i dati complessivi, i lucani attualmente positivi registrano una lieve risalita a 3.220 (+19) mentre sono 9495 (+50) le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 322 quelle decedute. Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 72 (+1). Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 213.191 tamponi, di cui 197.470 risultati negativi, e sono state testate 131.249 persone.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Sono 252 i nuovi contagi di Coronavirus in Friuli Venezia Giulia secondo il bollettino di ieri, 4 febbraio. Si registrano altri 19 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3.902 tamponi molecolari, con una percentuale di positività del 6,45%. Sono inoltre 1.881 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 103 casi (5,47%). I decessi registrati sono 16, a cui si aggiungono 3 pregressi relativi al periodo dal 22/1 all’1/2; i ricoveri nelle terapie intensive sono 64 mentre quelli in altri reparti scendono a 550. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 2.490. I totalmente guariti sono 53.616, i clinicamente guariti salgono a 1.601, mentre le persone in isolamento sono 10.647. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 68.968 persone.

VALLE D’AOSTA

Sono 11 i nuovi contagi da coronavirus in Valle d’Aosta secondo il bollettino di ieri. Nessun nuovo decesso registrato. Da inizio emergenza i casi positivi totali sono 7.826, i casi positivi attuali 188, di cui 27 ricoverati in ospedale, 3 in terapia intensiva, e 158 in isolamento domiciliare. I guariti a ieri risultano 7.232, in aumento di 12, i tamponi a ieri effettuati sono 7.1235, +353, di cui 1286 processati con test antigenico rapido.

ABRUZZO

Sono 526 i nuovi contagi di Coronavirus in Abruzzo secondo il bollettino di ieri, 4 febbraio. Si registrano altri 6 morti nella regione. Sono complessivamente 44189 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Il bilancio delle vittime sale a 1.488 . Del totale odierno 2 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalla Asl. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 32.458 dimessi/guariti (+296 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 10.243. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 636.762 tamponi molecolari (+5.161) e 85.683 test antigenici (+2.321). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 7 per cento. Sono 452 i pazienti (+25) ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 47 in terapia intensiva, mentre gli altri 9.744 (+199) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 12.310 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+71), 10.196 in provincia di Chieti (+176), 9.827 in provincia di Pescara (+207), 11.310 in provincia di Teramo (+103), 371 fuori regione (+5) e 175 (-36) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

SARDEGNA

Sono 205 i nuovi contagi da Coronavirus in Sardegna secondo il bollettino reso noto ieri. Sono stati registrati altri 4 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 2.941 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono 398 (-18 ), scendono ancora quelli in terapia intensiva, oggi 28 (-1). In isolamento domiciliare ci sono 14.325, 523 quelle in più guarite.

PIEMONTE

L’Unita’ di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 807 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 98 dopo test antigenico), pari al 4,6% dei 17.449 tamponi eseguiti, di cui 10.327 antigenici. Degli 807 nuovi casi, gli asintomatici sono 300 (37,2%). Il totale dei casi positivi diventa quindi 230.030, di cui 20.533 Alessandria, 11.963 Asti, 7.929 Biella, 31.590 Cuneo, 18.053 Novara, 120.168 Torino, 8556 Vercelli, 8253Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1163 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1822 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 143(-4). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.065(- 27). Le persone in isolamento domiciliare sono 9.805. I tamponi diagnostici finora processati sono 2.565.179 (+ 17.449), di cui 1.043.567risultati negativi. Sono 31 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi ieri. Il totale è ora di 8.951 deceduti risultati positivi al virus.

SICILIA

Sono complessivamente 789 su 22.377 tamponi processati i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, dove il numero complessivo dei positivi scende a quota 40.654. Il dato è contenuto nel bollettino quotidiano del ministero della Salute, da cui emerge che le vittime in un solo giorno sono state 24 (3.603 dall’inizio dell’emergenza sanitaria) e i guariti 1.233. Degli attuali positivi i ricoverati con sintomi sono 1.286, mentre si trovano in terapia intensiva 187 pazienti. Questa la ripartizione su base provinciale dei nuovi casi: 315 a Palermo, 211 a Catania, 49 a Messina, 10 a Ragusa, 61 a Trapani, 63 a Siracusa, 36 a Caltanissetta, 34 ad Agrigento e 10 a Enna.

LIGURIA

Sono 489 i nuovi positivi al Covid-19 oggi in Liguria, a fronte di 4865 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore. E’ questo il dato diffuso dalla task-force ligure per l’emergenza coronavirus sul territorio. Dal bollettino quotidiano emergono in tutto 691 pazienti ospedalizzati nelle strutture della Liguria, dei quali 64 sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva. A ieri in isolamento domiciliare si trovano 3712 persone. E’ di 10 invece il numero dei deceduti registrati nelle ultime 24 ore.

cms_20867/anticorpi-monoclonali.jpg

cms_20867/giorgio-palu.jpgAnticorpi monoclonali, Palù: "Non potevamo attendere"

"Il tributo di vittime che paghiamo ogni giorno" al coronavirus Sars-CoV-2 "non poteva farci attendere. E’ stato uno dei motivi per spingere sul via libera agli anticorpi monoclonali e ho trovato la sensibilità del ministro della Salute Roberto Speranza". Il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Giorgio Palù, spiega così all’Adnkronos Salute il valore del sì all’uso degli anticorpi monoclonali, quelli prodotti da Regeneron e da Eli Lilly, per il trattamento di Covid-19 in precise condizioni.

"C’era qualche motivo di riflessione perché l’agenzia europea Ema non si è ancora espressa - evidenzia il virologo - Negli Usa la Fda ha autorizzato l’uso emergenziale di questi anticorpi monoclonali. Ricorderete il ’cocktail’" di farmaci "utilizzato per l’allora presidente Donald Trump, che in 24 ore uscì dall’ospedale. Ma ora ci sono dati inoppugnabili. Quello che emerge dai lavori pubblicati su riviste importantissime è il fatto che sono un’arma potente se somministrata nelle prime fasi d’infezione, ai primi sintomi, prima che l’infezione progredisca. Ed è questo l’uso che se ne farà in pazienti ad alto rischio, con comorbosità e alto rischio che l’infezione evolva in malattia grave".

Il presidente di Aifa chiarisce anche il suo "impegno in questa iniziativa. Devo dire che ho fatto perno sulla grande sensibilità mostrata dal ministro Speranza, dal quale ho ricevuto un sollecito e per il quale avevo preparato una relazione scientifica". Sul fronte ricerca si va avanti. "Ci sono diversi studi su anticorpi monoclonali, 6 ben avviati, di cui un paio in fase 3 in via di conclusione; una decina in fase 1 e 2. L’impatto potrà essere significativo", è convinto Palù.

Con il via libera ai primi due anticorpi monoclonali, continua, "l’Italia oggi è al pari della Germania ed è avanti in questa nuova terapia. E io vorrei ringraziare Speranza che mi ha supportato su questo fronte".

"Si pensa a uso domiciliare"

"Il dato significativo che possiamo vedere su riviste scientifiche importantissime ci dice che gli anticorpi monoclonali sono un’arma potente se somministrata ai primi sintomi, prima che l’infezione" da coronavirus Sars-CoV-2 "progredisca. Quello che si è pensato dunque è che vanno usati non tanto in ospedale, ma possibilmente a domicilio", dice ancora Palù.

"Se avessimo un sistema efficiente diffuso, come quello che alcune Regioni hanno, potremmo pensare a un sistema che permetta la somministrazione domiciliare con le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale, ndr) e anche al coinvolgimento di ambulatori territoriali che intervengano nelle prime fasi dell’infezione con una diagnosi precoce", chiarisce il virologo.

"Serve un raccordo velocissimo fra diagnosi precoce" della positività a Sars-CoV-2 "e informazione, in modo che il Servizio sanitario nazionale intervenga per garantire l’uso dei monoclonali su soggetti con comorbosità e a rischio che l’infezione evolva in malattia grave, secondo l’indicazione".

L’annuncio: "Fondo speciale per monoclonali"

Ci sarà un fondo speciale messo a disposizione dalla struttura commissariale" per gli anticorpi monoclonali anti-Covid, annuncia quindi all’Adnkronos Salute il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa. E infatti, chiarisce il virologo, "il meccanismo su cui si è concordato in consiglio di amministrazione non è la legge 648/1996 che grava sul fondo nazionale. Per i monoclonali ci sarà un fondo straordinario come per i vaccini, facendo leva sul decreto legislativo 219 del 2006, che recepisce una direttiva europea del 2001. E’ quella che venne sfruttata nel 2016 per l’emergenza Ebola, che fortunatamente non diede pandemia a differenza di Sars-CoV-2. Ed è la stessa normativa utilizzata dal ministro tedesco Jens Spahn e, a quanto sento, forse anche da Francia e Ungheria per l’uso emergenziale dei monoclonali".

"La questione è in mano al ministro adesso", ha aggiunto Palù. Ieri infatti sui primi due anticorpi monoclonali la Commissione tecnico scientifica Aifa aveva espresso un orientamento positivo all’utilizzo in Italia. Ma sul meccanismo con cui questi farmaci dovranno essere resi disponibili, la palla passa al ministero perché il Cda dell’Aifa - secondo quanto spiegato da Palù - ritiene che si debba far riferimento non alla legge 648 del 1996 che consente di erogare un determinato farmaco a carico del Ssn, previo parere positivo della Cts, quando non vi è alternativa terapeutica valida, ma al decreto legislativo 219 del 2006 che recepisce la direttiva europea del 2001. In base a quest’ultimo, la struttura commissariale potrà mettere a disposizione un fondo speciale.

Palù non si esprime sull’entità del fondo straordinario per i monoclonali che verrà reso disponibile dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid. "Ma è positivo avere un fondo speciale, che non è legato al tetto del fondo nazionale. Ci sono tutte le premesse per un utilizzo di queste terapie. In questo modo noi possiamo acquistare presto gli anticorpi monoclonali" per i quali c’è l’orientamento positivo, che sono quelli prodotti da Regeneron e Eli Lilly.

Per l’anticorpo monoclonale tutto italiano che è in questo momento sotto sperimentazione "ci vorranno invece ancora mesi", chiarisce Palù. Intanto, "con il via libera di ieri abbiamo un’arma da usare nelle prime fasi dell’infezione".

Allo stesso tempo, ricorda il virologo, "c’è il bando per la ricerca sui monoclonali con deadline il 15 febbraio. Andrà rivisto alla luce di quanto avviato: potremo valutare combinazioni di anticorpi monoclonali o verificare quale è più efficace o meno. Quindi rimane vivo anche questo filone. L’Italia oggi è avanti sull’attività messa in campo per queste terapie".

International Web Post

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram