COLPACCIO REAL A MONACO. ORA AD UN PASSO DALLA FINALE

ZIDANE:” LORO PIÙ OCCASIONI, MA NOI ABBIAMO VINTO”

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Dopo Liverpool – Roma è andata di scena l’altra gara di andata della semifinale di Champions League tra due squadre, Bayern Monaco e Real Madrid, che con i loro 17 trofei vinti (di cui 12 dalla squadra spagnola) hanno fatto la storia di questa competizione. La gara, giocata allo stadio “Allianz Arena” di Monaco è terminata con la vittoria degli spagnoli per 2-1. Un risultato che probabilmente, per quanto visto in campo, premia oltre misura il Real.

LA PARTITA – L’allenatore del Bayern Monaco, Josef Heynckes, con il 4-1-4-1 manda in campo: Ulreich; Hummels, Ribery, Martinez (75’, Tolisso), Lewandowski; Robben (8’, Alcantara); James, Rafinha, Boateng (34’, Sule), Muller; Kimmich.

Il tecnico del Real Madrid Zinedine Zidane, invece, con il 4-3-3 schiera: Navas; Carvajal (65’, Benzema), Ramos, Varane, Marcelo; Kroos, Modric, Casemiro (83’, Kovacic); Isco (46’, Asensio), Vazquez e Ronaldo.

Un primo tempo piacevole giocato dalle due squadre con buon ritmo e grande equilibrio fino al gol del Bayern Monaco.

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Ottimo assist di Rodriguez che serve in verticale Kimmich (27’), il quale, da posizione defilata, realizza la rete del vantaggio con la complicità di Navas. Dopo il gol sale in cattedra la squadra tedesca che continua a proporre gioco e inizia a creare diverse occasioni pericolose. Ribery (34’), tutto solo davanti al portiere, non controlla bene la sfera (che finisce tra le braccia di Navas) e sciupa una ghiotta occasione. Spreca anche Hummels (41’), che sugli sviluppi di un calcio d’angolo tira alto da ottima posizione. Ma nel momento migliore della squadra di casa arriva il pareggio inaspettato del Real con un preciso sinistro dalla distanza di Marcelo (44’). Ma non è finita perché Lewandowsky (45’) colpisce bene di testa, ma Navas blocca. Nella ripresa, subito Real in vantaggio con Asensio (57’) abile a sfruttare una veloce ripartenza ed un perfetto assist di Vazquez. Il Bayern, però, potrebbe pareggiare subito con Ribery (59’ e 62’), ma Navas con grande tempismo respinge la sfera in entrambe le occasioni. Intanto, ancora con una ripartenza del Real, Benzema (75’) sfiora il terzo gol, ma questa volta è bravo Ulreich a parare. Nel finale i tedeschi sfiorano il pareggio ancora con Lewandowsky (87’), ma il suo tiro da buona posizione termina incredibilmente fuori.

ANALISI E COMMENTI –

Il Real Madrid, ancora una volta, mette in evidenza non solo la sua forza, ma anche l’esperienza. Infatti, nel suo momento peggiore non solo non affonda, ma riesce addirittura a rimettere in piedi la partita con tre sole vere occasioni create (di cui due gol). Non ha brillato nel gioco, in quanto ha impostato la gara sul pressing alto e sulle ripartenze, ma con grande sacrificio ed umiltà esce vincente anche da questa trasferta. Il Bayern, dal canto suo, avrebbe meritato il pareggio non solo per le diverse occasioni importanti create, ma anche per il ritmo impresso alla gara e per il buon possesso palla. Ha fatto la partita e ed ha messo costantemente pressione agli avversari nonostante i pochi spazi concessi dal Real. Ma ci si aspettava qualcosa di più da un calciatore come Lewandowski (39 gol stagionali per lui) che avrebbe potuto e dovuto sfruttare meglio le occasioni a lui capitate.

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“Cinici? Probabilmente sì – ha dichiarato il tecnico della squadra spagnola, Zidane ai microfoni di mediaset – perchè loro hanno avuto tante occasioni, ma questo è il calcio e alla fine abbiamo vinto noi. Sono stato contento di quello che abbiamo fatto su un campo difficile. Noi abbiamo sofferto tanto soprattutto all’inizio, ma abbiamo lottato e vinto. Purtroppo abbiamo perso Isco, ma se non incide Ronaldo lo fa Asensio. Lui ha fatto la differenza questa volta”.

In ogni caso, nonostante la vittoria in trasferta del Real, i giochi in questa competizione non sono mai chiusi come hanno già abbondantemente dimostrato Roma e Juventus. Pertanto sarà importante seguire il ritorno che si giocherà martedi 1 maggio al “Santiago Bernabeu”.

(Foto da:sportynews.com e novantesimo.com - Si ringrazia)

Rino Lorusso

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