CINA CONTRO NATO:"HA SCOMBUSSOLATO L’EUROPA..."

Severodonesk, esercito Kiev in ritirata - Ucraina, arrivano armi USA - Putin pensa a moneta comune anti-dollaro

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cms_26544/Wang_Wenbin.jpg"Esortiamo la Nato a smettere di provocare il confronto con linee ideologiche, diffondere disinformazione o fare dichiarazioni provocatorie sulla Cina e a porre fine ai tentativi di scatenare una nuova guerra fredda". Si è espresso così il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, secondo le dichiarazioni diffuse dal dicastero dopo il consueto briefing con la stampa, alla vigilia del vertice della Nato, accusata di aver "scombussolato" l’Europa e invitata a "smettere di rovinare l’Asia e il resto del mondo".

L’Alleanza, ha accusato, è "un prodotto della Guerra Fredda e la più grande alleanza militare a guida Usa", una "organizzazione militare del Nord Atlantico" che ha "raggiunto la regione Asia-Pacifico per mostrare la sua forza". E, ha incalzato, "questa mossa è molto pericolosa" e "susciterà certamente attenzione e ferma opposizione da parte dei Paesi dell’Asia-Pacifico e del mondo intero".

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cms_26544/severodonetsk_ucraina_fg_ipa.jpgAll’esercito ucraino è stato ordinato di ritirarsi da Severodonetsk in posizioni più fortificate. Lo ha dichiarato Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, secondo quanto riportato dall’agenzia ucraina Interfax.

"Ora la situazione in cui le truppe si trovano - ha detto Haidai a Freedom TV - in posizioni disgregate da molti mesi, solo per essere lì, non ha senso. Il numero di morti nei territori non fortificati può aumentare ogni giorno. A Severodonetsk hanno già ricevuto l’ordine di ritirarsi in nuove posizioni fortificate e di combattere dalle nuove posizioni".

Ammonterebbero intanto a 34.530 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 34.530 uomini, 1507 carri armati, 3637 mezzi corazzati, 759 sistemi d’artiglieria, 241 lanciarazzi multipli, 99 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 216 aerei, 183 elicotteri, 2553 autoveicoli, 14 unità navali e 622 droni.

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cms_26544/spese_militari.jpgArrivato in Ucraina il sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità, noto come Himars, inviato dagli Stati Uniti. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, che ha ringraziato il Segretario alla Difesa Usa Lloyd J. Austin ’’per questi mezzi potenti’’. Su Twitter, il ministro ucraino ha scritto inoltre che ’’l’estate sarà calda per gli occupanti russi. E sarà l’ultima per alcuni di loro’’.

L’Himars (High Mobility Artillery Rocket System) è un sistema a ruote più leggero in grado di sparare grandi quantità di munizioni. Il sistema missilistico è in grado di lanciare missili con una gittata di circa 80 chilometri.

Si tratta quindi di missili con una gittata inferiore a quella massima del sistema, che è di circa 300 chilometri. Ma la loro gittata è comunque molto superiore a quella delle armi finora inviate da Washington. I M777 Howitzers, inviati il mese scorso, hanno costituito un significativo aumento di potenza e gittata rispetto ai sistemi precedentemente inviati, ma non superano i 25 chilometri.

Gli Stati Uniti intanto hanno annunciato che forniranno all’Ucraina "450 milioni di dollari aggiuntivi di aiuti militari" che fa parte dell’assistenza a Kiev "per far fronte all’aggressione russa". Ad affermarlo, nel corso del briefing alla Casa Bianca, il coordinatore per le comunicazioni strategiche del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby. Queste nuove risorse portano "a 6,1 miliardi di dollari" l’ammontare complessivo di aiuti militari forniti dall’amministrazione Biden all’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa all’Ucraina.

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cms_26544/images.jpgIl Cremlino sostiene la creazione di una nuova valuta di riserva internazionale basata sulle monete dei Paesi membri del gruppo Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e in aperta funzione ’anti-dollaro’. Lo ha conferma il presidente russo, Vladimir Putin, in un messaggio inviato ai partecipanti al forum economico dei cinque paesi.

"La questione è in fase di elaborazione" si legge nel documento , in cui Putin sottolinea come i membri dei Brics stanno lavorando su alternative affidabili ai meccanismi più diffusi dei pagamenti internazionali, come lo Swift da cui il sistema bancario russo è praticamente escluso dall’inizio del conflitto in Ucraina. Il presidente ha osservato che il sistema russo per la trasmissione di messaggi finanziari Mir è "aperto a collegare le banche" dei paesi Brics, con una geografia "attivamente in espansione".

Tuttavia l’idea di questa valuta ’di riserva’ - strumento che si contraddistingue per la sua stabilità e bassa volatilità - si scontra con la realtà dei fatti: tra i paesi Brics, la valuta meno volatile è lo yuan, che solo di recente è entrato nel paniere delle valute di riserva del Fondo Monetario Internazionale (FMI), mentre altre valute del gruppo, in particolare il rublo russo, non possono essere considerate tali. Per quanto riguarda le riserve mondiali, alla fine del 2021, quasi il 60% delle riserve delle banche centrali mondiali erano denominate in dollari Usa, seguiti a distanza da euro, yen giapponese, sterlina britannica e appunto yuan.

(fonte AdnKronos - foto dal web)

Redazione Esteri

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