CHIU’ PILU PE TUTTI

Il solito film italiano

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Il mondo mostra un estremo bisogno di cambiamento e lo fa in maniera visibile. Dire che gli attentati accaduti fino ad oggi siano solo un colpo di testa costruito ad hoc da estremisti oscura la verità. Il meccanismo dello sfruttamento feroce e disumano comincia a scricchiolare già da tempo. Il muro dell’ipocrisia viene giù, mattone dopo mattone. Le conseguenze di anni di bugie e mezze verità s’annidano tra l’insoddisfazione delle persone e il dolore quotidiano, colpa certamente anche loro che, invece di farsi qualche domanda, hanno creduto spudoratamente a quel “va tutto bene” tipico d’ogni battaglia pre e post elettiva. Questi sono i risultati.

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Il peggio, tuttavia, continua a diffondere il suo cattivo messaggio. E’ possibile vederlo nei salotti della televisione italiana, dove, anziché combattere per i diritti, la battaglia riguarda i personaggi e gli schieramenti politici. Tutti che s’azzannano per puntare il dito contro l’altro, per dimenticare la cura del proprio paese, per affogare il prossimo nella rabbia. Parole che non si perdono nel vento e fomentano le frustrazioni comuni. Forse è il caso di dire che, in fondo, l’Italia trova da sempre un modo per galleggiare. Magari ogni tanto boccheggia però, al di là del solito caos pessimista, la testa trova spazio fuori dall’acqua. Ecco perché l’italiano medio accetta sceneggiate e pastrocchi con stile. Probabilmente la situazione attuale è una questione sopportabile, nulla di che. L’Italia sicuramente s’aggiudica il primo premio quando si tratta di scansare il problema. Funziona in tal modo: succede un fatto degno di nota, segue un grande clamore mediatico che cerca colpevoli a destra e a manca, poi tanti si ergono a paladini della giustizia, infine si spengono le luci e niente s’è risolto.

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Insomma, solite scene da film italiano che piacciono e attirano consensi. Un voto a chi promette di rivoltare l’Italia come un calzino, un altro a quello che attribuisce la colpa al governo precedente, un altro ancora a colui che cerca il miglior capro espiatorio. Un connubio di frasi che finisce in fumo. E i fatti? Certamente questi non fanno parte della sceneggiatura! D’altronde, ovunque ti giri in questo paese, c’è qualcuno cerca di fregare il prossimo. A questo punto, invece di prendersela solo con i politici, conviene fare un esame di coscienza globale. L’Italia, purtroppo, ha ciò che si merita. Il comportamento di ciascuno determina l’onestà comune. E’ giusto chiedersi come mai vi sia poca giustizia e tanta furbizia in questo paese. Se piace così…

Alessia Gerletti

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