Bonafede:"Misure fino a 31 maggio"(Altre News)

Scuole,De Micheli: "Non esclusa proroga" - Coronavirus, positivo poliziotto della scorta di Salvini - Meloni: "Attaccare Salvini usando agente positivo è disgusto - Spadafora chiede partite Serie A in chiaro

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Coronavirus,Tribunali,Bonafede:"Misure fino a 31 maggio salvo ritorno contagi a normalità"

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Le misure adottate per tribunali e uffici giudiziari, dopo due settimane di sospensione feriale che partirà da lunedì, coprono un periodo "fino al 31 maggio", la scelta "per non creare un periodo troppo ristretto che avrebbe posto la necessità di proroghe, ciò non toglie che se l’emergenza avrà conclusione molto tempo prima, come ci auguriamo che sia, riporterà pian piano gli uffici giudiziari all’ordinaria attività". Lo dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al termine del Cdm. Gli "uffici giudiziari in aree con contagi inferiori potranno organizzarsi in maniera diversa - chiarisce il Guardasigilli - a seconda delle esigenze si organizzeranno per tutelare la salute pubblica". Intanto un ponte di 15 giorni per permettere agli uffici di organizzarsi.

"Vogliamo che tutti siano tutelati", spiega Bonafede, per questo il Cdm ha varato "misure sull’organizzazione delle udienze e misure per gli uffici giudiziari, incentivando l’uso di tecnologie, laddove possibile in videoconferenza, deposito atti telematici, ecc.. Tra queste misure, ci sono anche i rinvii di udienze non urgenti, disposto dai vertici degli uffici giudiziari".

Scuole chiuse, De Micheli: "Non esclusa proroga"

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"Non escludiamo allungamenti della data di chiusura delle scuole, sono pronta a sostenere anche decisioni più radicali pur di fermare il contagio perché questo accelererebbe la ripresa". Lo afferma la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, a ’L’Intervista’ di Maria Latella su SkyTg24.

De Micheli dice che il governo è "molto solido e consapevole a condividere le scelte per il Paese, caratteristiche che aiuteranno l’Italia, con il presidente e il Consiglio dei ministri si prendono decisioni meditate mai guidate da emotività". "La prossima settimana - aggiunge - dopo il voto del Parlamento sullo scostamento del deficit, approveremo decreto che si articolerà in tre grandi parti: la prima su investimenti su sanità, medici e strutture, la seconda sugli ammortizzatori sociali, con una Cig generalizzata, una operazione universale per imprese anche solo con un lavoratore per la durata dell’emergenza e un sostegno mirato alle famiglie per il blocco delle scuole, ma su questo la misura tecnica la stiamo ancora studiando".

La ministra affronta poi la questione Alitalia. "Quello che sta succedendo, accelererà le discussioni nel governo" sul futuro della compagnia, perché "l’effetto coronavirus non è positivo". De Micheli ricorda che "il decreto che rifinanzia la cassa scade al 31 maggio, ma davanti a questa crisi globale, dovremmo anticipare le nostre decisioni". "Il dossier è del ministro Patuanelli con cui condivido la strategia" aggiunge, spiegando che "interverremo con il Fondo Volo". "C’è un intervento societario e un intervento per i lavoratori" conclude.

Coronavirus, positivo poliziotto della scorta di Salvini

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Un poliziotto della scorta di Matteo Salvini è risultato positivo al coronavirus. A quanto apprende l’Adnkronos, si tratta di un agente del dispositivo di sicurezza che non è stato a stretto contatto con il leader della Lega nell’ultimo periodo né in auto né accanto a lui. Per gli altri colleghi della scorta è scattata la quarantena di 14 giorni. Salvini, informato del caso di positività, si sarebbe detto tranquillo e pronto a sottoporsi a tampone se necessario e se gli verrà richiesto.

"Sto bene, non sono mai stato a contatto col ragazzo della Polizia che potrebbe essere positivo, e ovviamente farò tutto quello che le Autorità sanitarie mi chiederanno di fare, come ogni altro cittadino - ha scritto poi il leader della Lega su Facebook - Chi riesce a fare polemica anche su una malattia, in alcuni casi arrivando ad augurarmi la morte, non merita risposta, al massimo un sorriso. Grazie per i tanti messaggi, adesso mangio piselli, pomodori e carne cruda, poi torno al telefono con sindaci e medici in prima linea contro il virus".

"E’ un agente di polizia che fa il suo dovere e sono dispiaciuto per lui - ha detto all’Adnkronos Vito Crimi, capo politico del M5S e viceministro dell’Interno - Il fatto che sia della scorta di Salvini mi sembra veramente un particolare non rilevante, ciò che conta è che guarisca presto lui e che né Salvini né i suoi colleghi siano stati contagiati...".

Sulla stessa linea il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio, per il quale "in questa fase d’emergenza non esistono colori politici, ma bisogna essere uniti e compatti, governo e forze d’opposizione. Uno dei poliziotti della scorta di Matteo Salvini, un uomo delle nostre forze dell’ordine, un servitore dello Stato, è risultato positivo al test per il covid-19. Il mio augurio è che stia bene e che si riprenda presto, lo stesso che ognuno di noi dovrebbe rivolgere ad ogni italiano che in questo momento si trova in difficoltà. Rinnovo l’invito a tenere i toni bassi e alla responsabilita nazionale".

Alla notizia del poliziotto risultato positivo al coronavirus, il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia (M5S), all’Adnkronos ha commentato: "Invitiamo tutti coloro, compreso Salvini, che hanno avuto documentati contatti con persone positive al test per il Covid-19 a seguire pedissequamente le disposizioni messe a punto dal governo e a non fare di testa propria, perché significherebbe mettere in pericolo i cittadini italiani. Il virus non guarda il tuo nome, non guarda la tua posizione sociale o il tuo status da parlamentare. Tutti devono seguire le disposizioni del governo. La salute dei cittadini viene prima del consenso elettorale".

"La salute dei cittadini è priorità del governo - ha sottolineato all’Adnkronos anche il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, volto noto del M5S - Non si gioca sulla pelle degli italiani, sono certo finalmente ora anche Salvini lo avrà capito, perché il virus è un nemico che non fa distinzione di razza o appartenenza politica. L’Italia lotta unita".

"Come diceva Tonio a Renzo Tramaglino nei Promessi Sposi, ’a chi la tocca... la tocca’. Il virus divide ed unisce e questo farà maturare ciascuno di noi solo quando comprenderemo che siamo sulla stessa barca - ha osservato il deputato del M5S Giorgio Trizzino - E credo che anche Salvini se ne stia rendendo conto. Non chiede permesso di soggiorno il virus. Davanti a lui siamo tutti uguali ed è questo che ci mette paura ma in fondo rende giustizia all’umanità".

Meloni: "Attaccare Salvini usando agente positivo è disgustoso"

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"Un uomo della scorta di Salvini è risultato positivo al #coronavirus. Invece di esprimere solidarietà all’agente, diversi esponenti del M5S ne hanno approfittato per attaccare Salvini. Usare il contagio di un agente di Polizia per attaccare un avversario politico è disgustoso". Lo scrive su Twitter la leader di Fdi Giorgia Meloni.

"Penso -aggiunge- sia ancora più disgustoso se a farlo sono viceministri, sottosegretari e parlamentari. Risparmiateci la vostra mediocrità, il bisogno di apparire, l’odio contagioso di cui siete portatori. Almeno in questi giorni. L’Italia non merita questo schifo".

Coronavirus, Spadafora chiede partite Serie A in chiaro

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Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha inviato ieri pomeriggio al presidente della Figc, Gabriele Gravina, e per conoscenza al presidente della Lega Calcio Seria A, Paolo Dal Pino, una lettera per chiedere di valutare le eventuali condizioni per trasmettere in chiaro le competizioni di Serie A almeno della prossima giornata di campionato.

Questo in considerazione dei forti disagi cui è chiamata la popolazione in questo momento difficile e in ottica di salvaguardia della salute. Sarebbe infatti un segnale importante poter unire tutti gli appassionati garantendo una finestra di distensione in un momento di difficoltà collettiva. Il presidente della Figc ha per le vie brevi dato il suo sostegno all’invito del Ministro. Si attende la risposta della Lega Calcio Serie A e di Sky.

La trasmissione in chiaro della Serie A "costituirebbe un bellissimo segnale verso tutti gli italiani, ma anche un modo per limitare i disagi associati alle misure di contenimento in essere e, addirittura, di cooperare attivamente al raggiungimento delle loro stesse finalità", è il contenuto della lettera inviata dal ministro al presidente della Figc.

“Caro Presidente, nell’attuale fase di emergenza sanitaria -dalla quale il Paese uscirà, ne sono certo, più forte e unito di prima- lo sport, come molti altri settori della vita sociale e culturale, sta subendo inevitabili conseguenze. Il mondo del calcio, per la passione che suscita e la grande rilevanza che lo contraddistingue, anche in proiezione estera, è certamente tra i settori più esposti", sottolinea Spadafora nella lettera inviata al n.1 della Federcalcio.

"Superata la fase di primo confronto sulle soluzioni volte a fronteggiare al meglio l’emergenza ed essendosi chiarito, al netto di comprensibili diverse sensibilità, il quadro delle misure vigenti nelle prossime settimane, ritengo opportuno sottolineare la vocazione più autentica dello sport, e quindi del calcio, e cioè quella di unire e consentire a tutti di godere uno spettacolo emozionante, senza ansie, né paure -prosegue il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport-. E’ con questo spirito che le chiedo, in questa delicata contingenza, di verificare se favorevoli condizioni, rispettose della normativa vigente e degli accordi in essere, possano eventualmente consentire la libera fruizione televisiva di imminenti competizioni calcistiche di cui si prevede la disputa a porte chiuse".

"Confido nella Sua azione di impulso e nella disponibilità di tutti gli attori coinvolti a volersi confrontare e rendersi protagonisti di un grande messaggio all’Italia e all’Europa", conclude Spadafora nella lettera inviata al presidente della Figc Gravina.

Redazione

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