BOEING NON ADDESTRAVA A SUFFICIENZA L’EQUIPAGGIO

È il risultato dell’indagine che si stava portando avanti in Etiopia a seguito della strage dello scorso anno

sciagura_aerea_del_Boeing_737_Max_della_Ethiopian_Airlines.jpg

L’inchiesta condotta dall’Etiopia sulla sciagura aerea del Boeing 737 Max della Ethiopian Airlines, che lo scorso anno provocò la morte di 157 persone, è arrivata alla conclusione che l’addestramento dell’equipaggio da parte della stessa Boeing era "inadeguato". Il 29 ottobre del 2018 un altro 737 Max della Lion Air era precipitato in Indonesia, provocando la morte di 189 persone.

Due stragi terribili, quindi, potrebbero essere state effettivamente causate non da un singolo errore umano, da un difetto di progettazione o da una semplice, macabra, coincidenza; bensì da una vera e propria coincidenza di una delle due principali (si potrebbe persino dire duopolistiche) aziende del panorama aeronautico.

cms_16489/2.jpg

Ad ottobre del 2019, le indagini sul disastro indonesiano parlavano di “sensore difettoso”, e l’amministratore delegato della Boeing aveva dovuto persino ammettere le colpe dell’azienda, dichiarando che stavano lavorando per risolvere il problema, un problema che però non avrebbe dovuto esistere in partenza. Si iniziava già allora a parlare di addestramento inadeguato, ma ora la conferma che arriva dalle indagini etiopi potrebbe mettere nuovamente in risalto come la Boeing abbia assunto un comportamento criminale, risparmiando sulle vite delle persone.

Non è concepibile che un’azienda che si occupa di un’attività nel corso della quale si ha la responsabilità dell’incolumità di migliaia di individui, preferisca l’interesse economico alla sicurezza. E questo è esattamente ciò che l’azienda statunitense ha fatto.

Si attendono ovviamente potenziali ripercussioni su Boeing, che, comunque, già ai tempi degli incidenti aveva perso moltissimo in borsa.

Anche l’Amministrazione americana potrebbe avere delle responsabilità non indifferenti:

L’approvazione di un sistema complesso, come un nuovo aeroplano, dovrebbe essere eseguita da un organismo indipendente, eppure negli ultimi anni negli Stati Uniti si è assistito a un progressivo passaggio di responsabilità dalla FAA a Boeing. Il Congresso ha approvato la possibilità per l’ente di controllo di delegare a Boeing molti dei processi per il controllo e la certificazione dei suoi aeroplani. La scelta è dipesa da ragioni economiche e pratiche, ma anche dalla necessità di accelerare l’introduzione di nuovi modelli di aeroplani per non restare indietro rispetto alla concorrente Airbus.

Le fonti consultate dal Seattle Times hanno spiegato che all’inizio FAA e Boeing si erano spartite il lavoro di certificazione equamente, ma in seguito le cose erano cambiate con continue deleghe da parte dell’ente governativo all’azienda. I processi di certificazione rimasti sotto il controllo della FAA furono inoltre accelerati, portando a trascurare alcuni elementi per non accumulare nuovi ritardi.

Giulio Negri

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram