BARI: PARTE LA RIVOLUZIONE E ARRIVA DAL CHIEVO IL DS ROMAIRONE
MA SI ATTENDE ANCHE L’UFFCIALITÀ DEL NUOVO TECNICO AUTERI
Come previsto, dunque, il Bari cambia volto. Una rivoluzione annunciata dopo il silenzio prolungato delle scorse settimane.
“SSC Bari – si legge nel comunicato ufficiale della società barese - dà il benvenuto a Giancarlo Romairone, nuovo Direttore Sportivo dei biancorossi. Trovato l’accordo che legherà il dirigente genovese al club del presidente Luigi De Laurentiis fino al prossimo giugno 2022; nei prossimi giorni saranno completate le formalità burocratiche legate al tesseramento”.
Ma chi è il nuovo Ds del Bari?
“Classe ’70 – continua il comunicato della SSC Bari - dopo un passato da attaccante, nel 2006 intraprende la carriera da dirigente; è stato direttore generale della sorprendente Pro Vercelli capace, nel 2012, di conquistare la promozione in Serie B dopo ben 64 anni di assenza. Dopo l’esperienza in Piemonte, ha lavorato per Spezia, Carpi e Chievo Verona”.
Il Bari, dunque, sceglie una strada ben precisa: quella dell’esperienza abbinata alla capacità di vincere. In tal senso sembrerebbe anche la scelta – ma si attende l’ufficialità - del futuro tecnico biancorosso: lo ‘Special One’, Gaetano Auteri. Il tecnico di Floridia (Siracusa), che ha già vinto diversi campionati, fa della velocità e del pressing le sue armi migliori. Una garanzia per chi ama il calcio propositivo e offensivo. Un dettaglio non da poco per una piazza importante ed esigente come quella di Bari. Ma è pur sempre il campo l’estremo giudice.
Una scelta giusta, allora, quella del Presidente De Laurentiis? Questo lo dirà il tempo e soprattutto i risultati. È evidente che se il Bari dovesse vincere il prossimo campionato, avrà fatto bene, ma se malauguratamente il Bari non dovesse raggiungere la promozione, allora si parlerà di scelte errate e soprattutto affrettate. Ma se si è arrivati a questo punto evidentemente non vi erano più i presupposti per continuare insieme. E dunque ben ha fatto il presidente biancorosso a cambiare direttore sportivo e allenatore prima dell’inizio del campionato, anche se questo dovrà comportare, molto probabilmente una mezza rivoluzione anche in seno all’organico.
Ad ogni modo non era semplice prendere questa decisione perché se è vero che il Bari non ha raggiunto - nella stagione appena terminata - la promozione sperata, è altrettanto vero che è arrivato secondo in campionato e ha perso solo la finale dei play-off con la Reggiana dopo una striscia positiva di 26 risultati utili consecutivi. Pertanto non si può parlare neppure di una stagione fallimentare tenuto conto anche dell’inizio complicato della squadra biancorossa. Dunque, a prescindere da come andrà la prossima stagione, va fatto un plauso alla società che ha deciso comunque di rischiare e cambiare velocemente. Insomma, si potranno fare critiche sull’operato, ma di certo non si potrà tacciare il Presidente De Laurentiis di immobilismo decisionale.
(Foto da gianlucadimarzio.com e sscalciobari.it – si ringrazia)
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