ASPETTATIVE ECONOMICHE CRESCENTI IN EUROPA

L’Economic Sentiment Indicator-ESI è cresciuto in media di 20,26 unità tra ottobre 2020 e maggio 2021

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Economic Sentiment Indicator. L’Eurostat calcola l’Economic Sentiment Indicator definito come «[…] un indicatore composito prodotto dalla […] Commissione europea. Il suo obiettivo è monitorare la crescita del PIL a livello di Stati membri, UE e zona euro. L’ESI è una media ponderata dei saldi delle risposte alle domande selezionate rivolte alle imprese in cinque settori coperti dalle indagini UE sulle imprese e sui consumatori e ai consumatori. I settori coperti sono l’industria (peso 40 %), i servizi (30 %), i consumatori (20 %), il commercio al dettaglio (5 %) e l’edilizia (5 %). I saldi sono costruiti come differenza tra le percentuali di rispondenti che danno risposte positive e negative. Gli aggregati dell’UE e dell’area dell’euro sono calcolati sulla base dei risultati nazionali e destagionalizzati. L’ESI è scalato su una media a lungo termine di 100 e una deviazione standard di 10. Pertanto, i valori superiori a 100 indicano un sentimento economico superiore alla media e viceversa. I dati sono destagionalizzati (SA), (https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-datasets/-/teibs010)».

Nel ranking dell’economic sentiment indicator di maggio 2021 al primo posto vi è la Svezia con un valore pari a 122,6, seguita dal Lussemburgo con un ammontare pari a 120,2 e Austria pari a 118 unità. A metà classifica vi sono Serbia con un valore pari a 108,9 unità, seguita dalla Grecia con un valore pari a 108,6 unità e dalla Spagna con un valore pari a 108,3 unità. Chiudono la classifica Bulgaria con un ammontare pari a 98,2 unità, la Turchia con un ammontare pari a 94,9 unità e la Macedonia del Nord con un ammontare pari a 88,5 unità.

Svezia. Il valore dell’ammontare dell’ESI in Svezia ad agosto 2020 è stato pari ad un ammontare di 90,1 unità. Tra agosto 2020 e settembre 2020 il valore dell’Esi in Svezia è cresciuto da un ammontare pari a 90,1 unità fino ad un valore pari a 95,3 unità ovvero pari ad una variazione di 5,2 unità pari ad un ammontare del 5,77%. Nel passaggio tra settembre 2020 e ottobre 2020 il valore dell’ESI in Svezia è passato da un ammontare pari a 95,3 unità fino ad un valore pari a 96,3 unità ovvero pari ad una variazione di 1 unità pari ad un valore dell’1,04%. Tra ottobre 2020 e novembre 2021 il valore dell’ESI in Svezia è passato da un ammontare pari a 96,3 unità fino ad un valore pari a 97,11 unità ovvero pari ad una variazione di 0,8 unità pari ad un valore dello 0,83%. Nel passaggio tra novembre 2020 e dicembre 2020 il valore dell’Esi in Svezia è passato da un ammontare pari a 97,1 unità fino ad un valore pari a 96,8 unità ovvero pari ad una variazione di -0,3 unità pari ad una variazione di -0,31%. Nel passaggio tra dicembre 2020 e gennaio 2021 il valore dell’ESI in Svezia è cresciuto da un ammontare pari a 96,8 unità fino ad un valore pari a 101,8 unità ovvero pari ad una variazione di 5 unità pari ad un ammontare del 5,1%. Nel passaggio tra il gennaio 2020 e febbraio 2020 il valore dell’ESI in Svezia è passato da un ammontare pari a 101,8 unità fino ad un valore pari a 104,9 unità ovvero pari ad una variazione di 3,1 unità pari ad una variazione di 3,045%. Nel passaggio tra febbraio 2021 e marzo 2021 il valore dell’indice ESI è passato da 104,9 unità fino ad un valore pari a 106,7 unità pari ad un ammontare di 1,8 unità pari a 1,716%. Nel passaggio tra marzo 2021 ed aprile 2021 il valore dell’indice dell’ESI in Svezia è passato da un ammontare pari 106,7 unità fino ad un valore pari a 117,5 unità ovvero pari ad un valore di 10,8 unità pari ad un ammontare di 101,12%. Nel passaggio tra aprile 2021 e maggio 2021 il valore dell’indice ESI è cresciuto da un ammontare pari a 117,5 unità fino ad un valore pari a 122,6 unità ovvero pari ad una variazione di 5,1 unità pari ad una variazione di 4,34%. Complessivamente nel periodo tra ottobre 2020 e maggio 2021 il valore dell’ESI in Svezia è cresciuto di un ammontare paria 32,5 unità ovvero pari ad un valore di 36,07%.

Ranking dei paesi per variazione periodale. Complessivamente se si prende in considerazione la variazione complessiva tra ottobre 2020 e maggio 2021 è possibile riformulare una classifica dove ai primi tre posti vi sono Italia con un valore pari a 33,5%, Svezia con un ammontare pari a 32,5 e Danimarca con un ammontare pari a 30,6%. A metà classifica vi sono la Bulgaria con un ammontare pari a 19,9%, l’Albania con un valore pari a 19,5 unità e la Spagna con un valore pari a 19,4 unità. Chiudono la classifica Lettonia con un ammontare pari a 12,4 unità, Slovacchia con un ammontare pari a 8,4 unità e Turchia con un ammontare pari a 5,4 unità.

Conclusione. In sintesi è necessario considerare che il valore dell’ESI è cresciuto complessivamente nei vari paesi dell’Unione Europea. Tale variazione certamente è positiva e lascia intendere che il limiti posti alla crescita economica dal Covid siano stati sostanzialmente superati. Mediamente il valore dell’ESI è cresciuto tra ottobre 2020 e maggio 2021 di un ammontare pari a circa 20,26 unità; una crescita da considerare di certo positivamente. Tuttavia occorre considerare che tale aspettativa positiva dell’industria, dei servizi e dei consumatori potrebbe comunque essere almeno in parte ridotta dall’inflazione crescente in Europa, in USA e nell’economia globale. Occorre pertanto introdurre delle politiche economiche di controllo dei prezzi per evitare che gli entusiasmi degli operatori del mercato e le politiche economiche espansionistiche finiscano per essere assorbiti dall’inflazione con effetti distributivi controversi in termini di diseguaglianze sociali tra occupati e disoccupati e tra tipologie di occupati.

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Angelo Leogrande

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