ANCORA UN’ALTRA MORTE BIANCA

Giovane operaio muore schiacciato all’interporto di Bologna

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cms_23566/ANCORA_UN’ALTRA_MORTE_BIANCA_IWP_CRONACA.jpgAncora un altro tragico incidente sul lavoro è avvenuto nelle prime ore di mercoledì ventuno ottobre dove purtroppo il cuore del 22enne Yaya Yafa ha cessato di battere. Il giovane era un operaio del settore della logistica originario della Guinea, ma residente a Ferrara e che intorno all’una del mattino si trovava esattamente al polo logistico che ha sede a Santa Maria in Duno, una frazione del comune di Bentivoglio, all’interno della città metropolitana di Bologna. Yaya Yafa lavorava come facchino da soli tre giorni all’interporto del polo logistico di Bologna per conto della ditta di trasporti Metra. Il ragazzo non era direttamente alle dipendenze di quest’ultima, ma come spesso avviene lavorava con un contratto con un’agenzia interinale che lo aveva “affittato” all’azienda che se ne serviva. L’incidente sarebbe avvenuto durante alcune operazioni di carico e scarico merci, la vittima sarebbe rimasta schiacciata tra la ribalta del magazzino e il camion che aveva parcheggiato a ridosso. Da una prima ricostruzione dei fatti il mezzo pesante non si sarebbe spostato, mentre a muoversi sarebbe stata la piattaforma mobile che lo avrebbe stritolato contro il camion senza lasciargli scampo, sfondandogli il torace e causandone la morte sul colpo.

cms_23566/IWP_cronaca_.jpgInutili i tentativi di rianimazione del ragazzo da parte degli operatori del 118 immediatamente giunti sul posto insieme ai carabinieri della compagnia di Molinelle e al personale della medicina del lavoro. La dinamica precisa dell’incidente, rivelatosi fatale per il giovane, è rimessa all’esame dell’autorità giudiziaria che ha aperto un’indagine con accertamenti delegati all’Unità operativa prevenzione e sicurezza Ambienti di lavoro dell’Ausl di Bologna che nelle prossime ore cercherà di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Al momento il magazzino dove è avvenuto l’incidente è chiuso, mentre le operazioni logistiche continuano in altri magazzini del complesso. Il direttore generale dell’interporto di Bologna, Sergio Crespi si dice molto addolorato per quanto accaduto al giovane operaio e vuole capire bene, grazie alle indagini, come sia potuto accadere una tale tragedia. Anche i sindacati hanno indetto uno sciopero di due ore in segno di vicinanza e solidarietà verso la famiglia della vittima al blocco (13.4) esattamente dove è avvenuto l’incidente. “Un episodio grave sul quale è necessario chiarire subito le circostanze”, queste le parole con cui esordisce il sindaco di Bologna, Matteo Lepore subito dopo aver appreso la triste notizia aggiungendo: “Il primo sentimento è sicuramente quello del cordoglio profondo per una giovane vita spezzata sul posto di lavoro. Vorrei per questo esprimere a nome dell’intera città, la nostra vicinanza alla famiglia e ai colleghi del giovane YayaYafa. E’ perciò necessario fare quanto prima chiarezza sulle circostanze nelle quali si è verificato l’incidente”.

Anna Di Fonzo

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