AMORE ETERNO… SI’ MA DOVE?
Amore non è Amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana…
Quanta passione emanano i versi di Shakespeare in questo sonetto (è il n. 16, per cui non lo avesse subito riconosciuto) in cui canta l’amore eterno!!! A ridosso della festa degli innamorati (il 14 febbraio di ogni anno, per chi non lo ricordasse) declamare note d’amore e/o scambiarsi frasi romantiche è un rito cui ogni coppia non può sottrarsi.
E quale dichiarazione può trovare il suo miglior compimento se non quello suggellato da una “certificazione di conformità” a verità per la vita intera?
Per quanti lo ignorassero l’amore eterno pare che possa divenire certezza in determinati luoghi. La “tradizione” (dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare») merita sempre di essere rispettata e allora vediamo quali sono i più celebri luoghi dell’amore del nostro Paese.
A VERONA… LA CASA DI GIULIETTA
Ho introdotto questo articolo con i versi di Shakespeare e, dunque, rechiamoci a Verona, città che ha dato i natali ai due amanti celebrati nel “Romeo e Giulietta”? Meta d’obbligo sono la tomba e la casa di Giulietta.
Ma il vero rito portafortuna va officiato nel cortile della casa della sventurata ragazza. L’amore potrà divenire eterno solo dopo aver toccato il seno destro della statua di Giulietta. Splendida opera in bronzo realizzata dallo scultore veronese Nereo Costantini, che si trova proprio sotto il famoso balcone.
Pare che la “palpazione” abbia da sempre prodotto i suoi frutti. Non per il Comune, però. L’usura cui è stata esposta la statua ha indotto l’Ente a sostituire l’originale con una copia. Il vero bronzo di Costantini si trova all’interno del museo e riporta ancora il “buco” che si formò sul petto di Giulietta. Gli effetti prodigiosi per i “fedeli palpatori” hanno, tuttavia, continuato a verificarsi e così l’Amministrazione locale ha dovuto riparare anche la seconda statua, in quanto il seno è stato “crepato” dalla mole di biglietti e lettere d’amore spediti al suo interno.
A RAVENNA… LA TOMBA DI GUIDARELLO GUIDARELLI
Il monumento funebre di Guidarello Guidarelli realizzato nel 1525 dallo scultore Tullio Lombardo e custodito nella Pinacoteca accoglie gli auspici formulati da chi lo bacia, ma solo se trattasi di donne.
Il servigio concesso alle sue fedeli dal nobile cavaliere è il matrimonio entro l’anno.
E’ importante la precisazione ai fini della ponderazione della profezia da parte delle destinatarie. Si astenga dal baciarlo, dunque, chi non conosca bene cosa comporti la sottoscrizione del sacro vincolo coniugale.
A LUCIGNANO … L’ALBERO DELL’AMORE
E’ custodito al centro della Sala delle Udienze del Museo Comunale di Lucignano, piccolo borgo medievale della Valdichiana, in provincia di Arezzo, la reliquia preziosa dell’Albero d’Oro, detto anche Albero della Vita o Albero dell’Amore. Realizzato dal 1350 al 1471 da due orafi della scuola senese-aretina, Ugolino da Vieri e Gabriello D’Antonio, l’Albero d’Oro è alto 2,60 metri ed è composto da un fusto in argento dorato appoggiato su una teca a tempietto gotico a tre piani, a sua volta sorretta da una grande base dorata. Dal tronco si sviluppano dodici rami, sei a destra e sei a sinistra, ricoperti da foglie di vite smaltate e terminanti con piccole teche per reliquie, ornate da rami di corallo evocanti il sangue di Gesù.
L’opera reca sull’apice un Crocifisso e su di questo un pellicano che si becca il petto per sfamare i piccoli con il proprio sangue (è evidente il simbolismo cristiano dell’amore di Cristo per l’umanità).
Cosa c’entra l’amore spirituale con quello passionale? La domanda trova risposta nella credenza popolare che l’Albero d’oro porti fortuna agli sposi aretini che si scambino promessa di fedeltà davanti al reliquiario.
Funziona anche per gli esterofili? Pare proprio di sì.
Lucignano è da qualche anno non a caso denominata “Town of Love”, perché l’albero ha fatto innamorare il regista iraniano Abbas Kiarostami, il quale intorno alla leggenda del manufatto, ha scritto il film (tra i più quotati al Festival di Cannes del 2010) dal titolo “Copia Conforme”.
BACIARSI A PERUGIA
Non ci sono prove che baciarsi in quel di Perugia e dintorni possa portare eterno amore ma se ogni tradizione ha un’origine val la pena considerare che Città della Pieve in provincia di Perugia con il suo Vicolo Baciadonne potrebbe rappresentare un luogo valorizzabile in tal senso.
Perugia è pur sempre la patria del famoso Bacio Perugina®, il cioccolatino simbolo dell’amore, consumabile senza riserve sia per San Valentino che per il resto dell’anno.
E non ditemi che colesterolo e glicemia possono rappresentare una preclusione perchè … L’amore è dolore. Chi non soffre, non ama (Vasilij Vasil’evič Rozanov… ma potrei continuare compulsando il copiosissimo repertorio in tema).
L’amore val bene il sacrificio di slurparsi un (uno?) Bacio di cioccolata. E considerando che il norme originario di questa prelibatezza era “cazzotto” credo proprio che ne siano convinti in moltissimi.
AMORE CAPITALE … LA FONTANA DI TREVI
Lanciare una monetina nella Fontana di Trevi propizia il sicuro ritorno nella città eterna. Ciò è notorio ma siccome ciò che interessa agli innamorati è che la fontana più romantica della Capitale porti loro fortuna allora il rito impone che la gittata delle monete venga effettuata secondo preciso copione, diverso a seconda dei desiderata.
Ossia: due monete per trovare l’amore e tre monete per un matrimonio. Non è dato al momento conoscere se influisce il valore del conio ma vi assicuro che perseguirò nella mia ricerca scientifica.
Intanto vi rivelo una cosa che solitamente sfugge ai visitatori imbambolati dalla bellezza del posto e/o dalla passione.
In basso, alla destra del monumento, si trova una piccola vasca di pietra rettangolare con due cannelli di getti d’acqua che si incrociano. E’ la fontanella dell’amore eterno!!!!!Se capitate lì considerate il vostro amore protetto contro il malaugurio.
Realizzata dall’architetto Nicola Salvi per dissetare i passanti deve la sua fama alla leggenda secondo cui, in tempo di guerra, le ragazze romane speranzose vi si recavano nella certezza che l’acqua bevuta garantisse il ritorno del fidanzato sano e salvo. Anche il fidanzato (non so quanto speranzoso) doveva bere l’acqua a garanzia della propria fedeltà.
IN PUGLIA… VICO DEL GARGANO GROTTA DEL BACIO A S. MARIA DI LEUCA
Per gli innamorati pugliesi l’amore sarà eterno nel Vico del Gargano e, precisamente, nel vicolo del Bacio, una stradina larga solo cinquanta centimetri.
Basta un bacio appassionato ed è fatta: l’eterna fedeltà arride.
Se i due amanti sono in sovrappeso e non riescono ad entrare nel vicolo?
Niente paura ho la soluzione alternativa: Grotta degli Innamorati di Santa Maria di Leuca (Lecce)
IN SARDEGNA … LA GROTTA DEI BACI
Nella bella Sardegna la Grotta dei Baci a Sant’Anna Arresi protegge l’amore da ogni intemperia. La foto è di per sé sufficiente a fugare ogni dubbio.
Sant’Anna Arresi, Grotta dei baci
IN SICILIA… LA GROTTA DELL’AMORE
Panarea, Grotta dell’Amore
Le medesime argomentazioni potrebbero essere addotte per la Grotta dell’amore sull’isola di Panarea (ME) con una nota “regale”: tra i postulanti William e Kate il loro amore eterno l’han giurato proprio qui.
E… AI TEMPI DEL COVID-19?
Spero che i tanti innamorati d’Italia si trovino in uno dei luoghi dell’Amore eterno nel rispetto delle norme Anticovid-19 per giurarsi amore eterno.
Comunico, tuttavia, a chi non potesse recarvisi che si possono ottenere i medesimi benefici se guardandosi negli occhi (e gli occhi non mentono) gli innamorati si diranno semplicemente: Ti amo.
Un bacio appassionato è fortemente consigliato.
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