ALLA SCOPERTA DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA
Sutera...nel cuore della Sicilia

Sutera è un accogliente borgo medievale situata nella zona centrale nel cuore della meravigliosa Sicilia, custode nei secoli della memoria, delle sue radici storiche, tradizioni culturali, artistiche e religiose.
Nel 2014 Sutera ha ottenuto il riconoscimento come "Borgo dei Borghi più belli d’Italia", nello specifico per il suo quartiere più antico "Rabato" con le sue origini arabe che conserva tutt’oggi il suo assetto medievale, con stradelle strette e tortuose tra salite e discese, con le tipiche forme costruttive siciliane quali "i dammusi" che sono le antiche case fatte di gesso sullo stile dei villaggi araboberberi del nord Africa, ospitando dentro di esse le grotte che le climatizzano con una temperatura costante di 12° tutto l’anno, grazie alla circolazione dell’aria che si sviluppa all’interno del Monte San Paolino.
Le ipotesi delle origini per l’insediamento urbano risalgono al mitico Dedalo che fuggito da Creta, la edificó chiamandola Camico.
Successivamente molte civiltà come i bizantini, gli arabi, i normanni e gli svevi vi hanno lasciato le loro testimonianze.
Sutera è di certo uno dei più esemplari borghi medievali della Sicilia con più di 1300 abitanti, oltre 580 m sul livello del mare, è ubicata tra le colline sottostanti nel vallone del fiume platani, tra i monti sicani, circondata da una folta vegetazione che creano una favolosa corona naturale sin dall’alto piano gessoso e solfifero del Monte San Paolino, che su di un’altura di 823 metri, un tempo ospitava il Castello fortilizio bizantino in più livelli, oggi ospitano il Santuario San Paolino e l’eremo di Sant’Onofrio, sopra una superba roccia piramidale che sovrasta i tre quartieri Rabato, Rabatello e Giardinello.
Nel quartiere Rabatello accanto la chiesa del Carmine, vi è l’ex convento dei Carmelitani divenuto recentemente il Museo Etno Antropologico, ove tra le varie sale vi è l’unica in Sicilia con vari cimeri della prima e della seconda guerra mondiale con documenti, banconote, armi, attrezzi e divise originali, invece le altre sale ospitano permanentemente i vari attrezzi di lavoro degli antichi mestieri della realtà sociale, antichi abiti da sposa, corredi e stampe religiose dall’800 alla metà del 900.
Le chiese ed i conventi furono fondate dal XI° al XVII° secolo, con varie opere quali affreschi, crocifissi lignei, statue lignee, tabernacoli, fonti battesimali sono stati realizzati dai piu’ rinomati artisti Siciliani che hanno lasciato la loro impronta.
Percorsi naturalistici, arte, folclore, panorama, cultura gessosa ed ambiente si mescolano in uno scrigno ricco di opere e di attrazioni immersi in luoghi magici che il suo patrimonio custodisce.
Sutera è altresì il luogo di ospitalità lungo la Magna via francigena che si estende da Palermo ad Agrigento, per via degli itinerari dei pellegrinaggi religiosi più antichi di Sicilia.
All’interno dei tre quartieri dominano le Chiese di cui le più importanti sono quelle della Chiesa Madre S. Maria Assunta, Sant’Agata, San Giovanni Battista, Santuario Diocesano San Paolino, M. SSdel Carmelo e San Francesco.
I campanili, i monumenti, vicoli, cortili, archi, fontane, piazze, palazzi ed abitazioni nel centro storico hanno diverse strutture architettoniche, ma risaltano quelle dallo stile romanico al barocco.
I prodotti tipici sono legati alla zootecnia autoctona della zona; olio extravergine d’oliva, dolci, formaggi pecorini sono tra i prodotti principali a kilometro zero.
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