68esima EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA

STILE IN CADUTA VERTICALE NELLA SECONDA SERATA

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Pronte per la seconda maratona canora? E’ stato un sollievo vedere che la sigla effetto Zecchino D’Oro cantata, non senza disagio, da tutti i cantanti (scritta e musicata dal direttore artistico) nella prima serata è sparita, altrimenti l’effetto abbandono televisivo sarebbe stato altissimo! Speriamo che la bella Michelle Hunziker continui a stupirci con outfit da sogno che per questa serata sono stati realizzati dalla designer Alberta Ferretti, che la cantante Nina Zilli ci riproponga un altro outfit originale e che qualcuno di buon cuore abbia fatto sparire gli abiti a Noemi costringendola a comprarne di nuovi finalmente della sua taglia.

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Il primo outfit di Michelle è uno strepitoso abito dall’ampia donna in satin di seta stile impero con profondo spacco, ma non sfacciato di un bellissimo color ciclamino. Il corpetto è strutturato con uno scollo non scontato, giusta la scelta dei sandali minimal che donano leggerezza all’abito anche se nude anziché neri sarebbe stata la scelta migliore, i capelli sono sciolti e liscissimi. Io cerco disperatamente di concentrarmi sull’abito di Michelle per non sentire e vedere la patetica scenetta che si sta consumando sul palco dell’Ariston con un imbarazzante Claudio Baglioni al pianoforte.

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La prima cantante a salire sul palco questa sera fa parte delle nuove proposte, Giulia Casieri conferma l’amore di questo Festival per il total black e per le scollature abissali. Sceglie una jumpsuit con pantalone volant dalle profilature laterali trasparenti. La virtu’, come si dice, sta nel mezzo e la giovane cantante avrebbe dovuto scegliete tra i volant, la scollatura e le trasparenze, tutto in una volta è un filo too much! Molto bello il make up dall’effetto strobing.

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Alice Caioli, un’altra nuova proposta appare con il suo abito e riempie la scena, un abito difficile, ma lei lo indossa con la freschezza della sua giovane età’ e si crea l’incanto peccato per i vistosi tatuaggi che creano confusione con il ricamo del tessuto. Molto bello il collo a corolla, le ruches trasversali sulle spalle e una profonda scollatura sulla schiena racconta di un abito romantico con un’anima sexy. La scelta di raccogliere i capelli dona leggerezza all’outfit e anche lei come la sua collega sceglie un make up dall’effetto strobing. Ha saputo osare e ha vinto, cosa non scontata.

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Il secondo outfit di Michelle è alquanto deludente, ma perché si è cambiata? E’ un abito visto e rivisto, i ricami risultano pesanti e la scelta dei colori non è dei più originali e hanno penalizzano i colori (incarnato e capelli) della bella svizzera. E’ il primo pit stop per Michelle.

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La cantante Nina Zilli per la seconda serata sceglie un abito nero con un ricamo di preziose foglie d’argento, la scollatura a cuore le sta benissimo, ma rispetto all’abito di ieri è meno attuale, meno aderente alle tendenze che le ha fatto conquistare qualche anno in più dei suoi effettivi, meglio sarebbe stato meglio un’acconciatura raccolta per non offuscare la scollatura. Questa sera sia la Hunziker che la Zilli hanno deluso le aspettative.

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Ornella Vanoni passa dal total white della prima serata al total black della seconda, il completo sembra lo stesso: pantaloni palazzo e camicia strutturata, ma questa sera l’orlo dei pantaloni è troppo corto. La fantasia latita per Ornella e queste linee così rigide rendono ancora più spigolosi i suoi lineamenti che invece avrebbero bisogno di linee più morbide.

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Il terzo outfit della Hunziker ci riporta al total black e al velluto, orribile il ventaglio di voile che spunta dal decolte’, avrebbe fatto meglio a tenere l’abito di scena stile charleston che le stava d’incanto. Questa sera outfit decisamente datati per la conduttrice, la designer Alberta Ferretti ha sbagliato su tutta la linea sia per gli abiti non in linea con le tendenze e soprattutto abiti che non rispecchiano chi li indossa.

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Il quarto outfit di Michelle porta una sferzata di colore sul palco, ma non basta, in questo abito si riconosce la cifra stilistica della designer, linee morbide e un allure da moderna dea greca. Anche questo è un abito visto e rivisto, una serata e una stilista da dimenticare per la Hunziker.

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Anche Annalisa ha una caduta verticale di stile, un outfit con sovrapposizioni di tessuti (jeans e chiffon) e di stili, il risultato è confuso e troppo cupo per non parlare del problema serio che ha con la scelta delle scarpe, orribili ieri e oggi. Questa sera in omaggio al Carnevale ha deciso di vestirsi da Capitan Harlock, si salvano il make up impeccabile e di super tendenza el’ acconciatura, per fortuna ci siamo risparmiate l’outfit di Noemi, non avrei retto il colpo.

La mia stima va tutta al mago Forest che ahimè arriva troppo tardi, il pubblico in sala e quello a casa ha raggiunto un livello di sedazione profonda dalla quale non si può tornare indietro, anche il simpatico Forest diventa irritabile. Purtroppo ho parlato troppo presto, la famigerata sigla, come una mannaia, arriva alla fine cantata dai tre conduttori (i cantanti si sono dissociati), è un festival sofferto sino alla fine. Al termine della seconda serata posso affermare che Baglioni non avrà un futuro come presentatore, che Favino non è riuscito a essere meno rigido e a togliersi di dosso lo stile d’attore, che la Hunziker è l’unica a saper tenere il palco da brava showgirl, che le canzoni non entrano nella testa nemmeno al secondo ascolto, che mai avrei pensato di aspettare con sollievo la pubblicità, che il festival non è un posto per giovani, che sarà un festival di sermoni (ieri Baglioni, oggi Vecchioni) e che la moda, dopo una breve presenza, è fuggita dal palco dell’Ariston. Sempre più in stato confusionale (e siamo solo alla seconda serata), nemmeno l’attesa di Rocco Tanica e della sua rassegna stampa riescono a tenermi sveglia...passo e chiudo.

T. Velvet

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