5 MILIONI di Cellulari Spiati e Nazioni a rischio sicurezza
Il malware RottenSys, lanciato nel 2016, ha aggiunto nuove funzionalità e man mano ha costruito una vera e gigantesca botnet che è già molto difficile contrastare, più di 5 milioni di cellulari.
Purtroppo alcuni Governi stanno facendo molto poco per arginare il pericolo non rendendosi conto che ciò PROVOCHERA’ DANNI PER LA SICUREZZA NAZIONALE (o meglio internazionale).
Il malware nato in Cina è sotto il controllo di “hacker” cinesi e sembra che abbia colpito soltanto i cellulari prodotti dalle aziende cinesi come Huawei, Xioami, Oppo, Vivo, LeEco, Coolpad e Gionee.
Dei Governi miopi pensano che il problema sia del tutto cinese visto che ha colpito i cellulari delle sue aziende non rendendosi conto che il commercio globale coinvolge tutti i Paesi del mondo. In Italia ad esempio le marche cinesi hanno registrato numeri inimmaginabili sino a qualche anno fa.
L’Italia potrebbe essere uno dei Paesi al mondo più vulnerabile a questo malware, e non solo, per la poca sensibilità ed attenzione che sta mostrando il Governo ed i media nazionali.
E’ doveroso ricordare che da molti anni le scelte italiane, politiche ma anche industriali, sono state influenzate da Governi stranieri che in mancanza di concrete risposte agli abusi perpetrati spiavano, e forse spiano, le forze politiche, il Parlamento e sino il Governo in casa propria.
Questo malware potrebbe inserirsi, se non lo è già, tra gli strumenti che i cybercriminali o cyberterroristi possono utilizzare per mettere in ginocchio intere nazioni non soltanto con gli attuali attacchi DDoS ma potrebbero arrivare a furti di identità e di fiumi di denaro che potrebbero depositare in Stati compiacenti o tenere nelle loro disponibilità in “criptomoneta”.
Il Governo degli Stati Uniti è molto sensibile al problema del terrorismo cibernetico ed allo spionaggio, in particolar modo, del regime cinese e russo tant’è che già da molto tempo si “respira” nell’aria la possibilità di bloccare l’accesso nel loro territorio agli smartphone cinesi ed in particolare a quelli di una nota azienda controllata dallo Stato Cinese.
Per quando riguarda la Russia le tensioni tra le due potenze non mancano mai con conseguenze che vanno oltre il mero problema commerciale ed alle aule di tribunali.
Nei giorni scorsi la tensione tra i due Paesi, era abbastanza alta per la scoperta del complesso trojan, utilizzato per lo spionaggio a lungo termine, Slingshot da parte della società russa Kaspersky che ha mandato in fumo un’operazione di spionaggio americana che andava avanti da 6 anni.
La CyberScoop in un articolo, citando “fonti informate dei fatti”, aveva sottolineato che il Slingshot era un trojan realizzato dalla CIA o dal famigerato Equation Group (dipartimento del cyber-warare della National Security Agency) per combattere il terrorismo controllando i movimenti degli appartenenti al’ISIS ma poi si è scoperto essere un trojan realizzato dalla potente SOCOM (Special Operations Command – un comando che coordina le azioni delle forze speciali statunitensi sul campo).
In Italia dopo gli inaspettati sviluppi del voto gli Stati cosiddetti amici hanno iniziato le loro mosse preoccupati dell’insediamento di un Governo che voglia realmente alzare la china e tornare a fare ciò che un Governo è deputato a fare.
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