"RIPUDIAMO LA GUERRA"
Nuovo appello di Francesco all’Europa

I pensieri e le parole del Papa sono ormai costantemente rivolti al conflitto in Ucraina. In queste settimane, gli appelli per il “cessate il fuoco” sono stati numerosi, ma spesso disattesi. Lo stesso Francesco, con grande rammarico, ricorda: “È passato più di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra crudele e insensata che, come ogni guerra, rappresenta una sconfitta per tutti noi”.
Nei giorni scorsi, un’ulteriore dichiarazione del Santo Padre ha fatto il giro del mondo: “Ci dovremmo vergognare per quello che stiamo facendo”. Poche parole, telegrafiche ma incisive, che denunciano la totale incoscienza della politica mondiale. Nell’Angelus domenicale, Francesco ribadisce la fermezza della sua condanna: “La guerra non devasta solo il presente, ma anche l’avvenire di una società. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici nei più piccoli e innocenti tra di noi. Ecco la bestialità della guerra, atto barbaro e sacrilego”.
L’atto bellico non può essere assolutamente uno strumento di pace e questo va fatto emergere a gran voce nell’opinione pubblica. I sussulti bellicosi, che giungono come pietre da ogni dove, ci devono spingere a focalizzarci su ciò che realmente vogliamo realizzare. A tal proposito, il Papa traccia quella che potrebbe essere la linea del domani: “Dobbiamo convertire lo sdegno di oggi nell’impegno di domani, perché se da questa vicenda usciremo come prima, saremo in qualche modo tutti colpevoli”. Ancora una volta il mondo cattolico rinnega l’uso delle armi, esaltando invece lo spirito di comunione e di preghiera.
Lo scorso 25 marzo, Bergoglio ha consacrato il mondo intero al Cuore Immacolato di Maria e domenica ha per l’ennesima volta esaltato la forza silenziosa del pregare: “Prego per ogni responsabile politico di riflettere, prego affinché si capisca che ogni giorno di guerra peggiora la situazione per tutti. Tacciano le armi e si tratti seriamente per la pace”. Solo la preghiera senza sosta e con cuore puro potrà condurre ad una nuova coscienza nel mondo intero.
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