“Prudenza alla guida”
La sicurezza delle nostre strade
Recenti fatti di cronaca, riguardanti incidenti anche gravi, inducono ad una riflessione sulla sicurezza delle strade che percorriamo.
Il 9 Marzo dello scorso anno, sulla A-14, in provincia di Ancona, più precisamente nel tratto tra Osimo e Camerano, il crollo di un viadotto costò la vita a due coniugi, ed il bilancio sarebbe stato molto più grave se in quel momento l’autostrada fosse stata percorsa dall’ordinario flusso di veicoli proprio di particolari periodi dell’anno, come il mese di agosto.
Le ragioni del crollo sono poi state individuate nei lavori per la realizzazione della terza corsia, che hanno indebolito il viadotto. Qualcosa non ha funzionato mentre gli operai sollevavano la campata del ponte con dei martinetti ed è così andato giù, seppellendo letteralmente una vettura con i due passeggeri, i coniugi Diomede appunto.
Lo scorso 6 Agosto, sulla A-1 Bologna-Taranto, in seguito all’esplosione della cisterna di un tir contenente materiale infiammabile (le cui cause sono ancora da stabilire), è crollato un ponte sul raccordo nei pressi di Casalecchio. Anche in questo caso il bilancio è stato di un morto e centinaia di feriti, alcuni in modo grave.
Alle 11 e 36 del 14 agosto, il crollo del ponte Morandi che attraversa Genova ha provocato ben 43 vittime ed alcune decine di feriti…
Anche in questo caso sembra che l’incuria abbia contribuito a causare il disastro: numerose e, a quanto pare, inascoltate segnalazioni erano state inoltrate alla società autostrade.
Tutte vittime innocenti, “colpevoli” di aver percorso in un piovoso giorno di agosto un ponte, simbolo del capoluogo ligure, che tutti, o quasi, almeno una volta nella vita abbiamo attraversato.
Ancora: a causa del forte vento il 22 agosto scorso, sulla Firenze-Pisa-Livorno, un grosso cartello autostradale, cadendo, ha sfiorato le automobili in transito e per poco non si è verificata l’ennesima tragedia stradale.
Ecco che quando si è soliti, giustamente, raccomandare prudenza sulle strade limitando la velocità, evitando di assumere alcolici in eccesso (sempre e comunque dannosi), o vietando l’uso del cellulare alla guida (causa di un gran numero di incidenti, anche mortali), talvolta si ha la sensazione che qualcosa non vada per il verso giusto…
Sembra di vivere un paradosso…
È come dire ad un bambino di tre anni d’età di fare attenzione a non cadere sulle montagne russe, senza cinture di sicurezza e senza nessuno che lo accompagni.
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