AIRBUS: IL PRIMO AEREO PASSEGGERI A IDROGENO
Presentato lo ZEROe1, un progetto per l’aviazione sostenibile

L’industria dell’aviazione ha segnato un nuovo importante traguardo con la presentazione del primo aereo per passeggeri a idrogeno di Airbus, che promette di rivoluzionare il settore con una tecnologia sostenibile ed ecologica nel 2035. Nonostante l’aviazione nell’ultimo secolo abbia realizzato cose che all’epoca si pensavano fossero inimmaginabili, da decenni il tempo necessario per volare da Roma a New York è ormai rimasto sempre lo stesso, circa nove ore. Dal “Flyer” dei fratelli Wright, il primo aereo a volare nel 1903 che diede inizio all’era dell’aviazione, non c’è più stata una vera e propria “singolarità tecnologica” che abbia applicato cambiamenti radicali e imprevedibili nella società e nell’economia. Ma un passo avanti nella sostenibilità dell’industria dell’aereonautica potrebbe darlo lo “ZEROe 1” di Airbus, introducendo l’uso dell’idrogeno come combustibile e riducendo significativamente le emissioni di gas serra e di inquinanti nell’ambiente.
A confermare questo annuncio è il responsabile delle infrastrutture per le nuove energie di Airbus Cristophe Arnold, che al convegno organizzato da Sea su “Idrogeno e aviazione” a Milano ha affermato: “Abbiamo due esemplari di aerei su cui stiamo lavorando, il primo è un aereo da 100 posti, il secondo da 200 con una portata di circa 2000 chilometri. Al momento non è ancora stato deciso quale dei due sarà messo in servizio nel 2035”. Il cherosene, il combustibile tradizionale per gli aerei, è uno dei maggiori responsabili delle emissioni di gas serra e contribuisce in modo significativo al cambiamento climatico. L’uso dell’idrogeno come combustibile per gli aerei potrebbe ridurre in modo significativo l’impatto ambientale dell’aviazione e contribuire all’obiettivo di zero emissioni nette. Lo ZEROe 1 di Airbus sarebbe invece alimentato da celle a combustibile, che convertendo l’idrogeno in elettricità tramite il processo chimico chiamato elettrolisi, produrrebbero solo acqua come sottoprodotto.
Questo processo oltre ad offrire una maggiore autonomia rispetto agli aerei tradizionali, potrebbe anche contribuire alla riduzione del rumore aeroportuale. I voli di test potrebbero iniziare nel 2026 con un A380 provvisto di serbatoi di idrogeno liquido. Tuttavia, ci sono alcune sfide da affrontare per rendere l’aereo a idrogeno una realtà. In primo luogo, lo sviluppo di infrastrutture di rifornimento di idrogeno è essenziale per supportare l’uso dell’idrogeno come combustibile per gli aerei. In secondo luogo, il costo delle tecnologie a celle a combustibile è ancora elevato e deve essere ridotto per rendere gli aerei a idrogeno competitivi. Inoltre, l’aereo dovrà essere progettato in modo da compensare il peso aggiuntivo delle celle a combustibile e dei serbatoi di idrogeno, riducendo il peso dell’aereo in altre aree. Infine, nonostante queste sfide, Airbus ha affermato di essersi impegnata a realizzare questo progetto in linea con l’obiettivo dell’Unione Europea di ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050.
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