SONDAGGI: FRATELLI D’ITALIA SORPASSA IL PD

Meloni - Berlusconi - Parodia manifesti Pd e ironia Letta - Calenda

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cms_27313/sondaggi-politici-elezioni-2022-1.jpgSondaggi: Fratelli d’Italia sorpassa il Pd

Elezioni politiche 2022, "con il 24,7% Fratelli d’Italia" potrebbe superare "il Pd dato in calo al 23,3%". Lo dicono le intenzioni di voto del Termometro politico nel sondaggio effettuato tra il 23 e il 25 agosto. "Stabile la Lega al 14,3%, mentre M5S e Forza Italia scendono rispettivamente al 10,7% e al 7,2%. Azione/Italia Viva flette al 4,8%. Gli altri partiti restano sotto la soglia di sbarramento del 3%: Sinistra Italiana/Verdi (2,5%), Italexit (2,5%), +Europa (1,9%), Italia Sovrana (1,7%), Unione Popolare (1,5%), Noi Moderati (1,2%), Alternativa per l’Italia (1%), chiude Impegno Civico (0,8%)".

"Agli intervistati è stato chiesto cosa si dovrebbe fare nel caso in cui dopo le elezioni nessuno degli schieramenti in campo dovesse avere la maggioranza per governare. Un terzo degli italiani (35,8%) ritiene che si dovrebbe dare l’incarico al principale esponente della coalizione con più voti perché cerchi la fiducia in Parlamento, il 28,1% pensa che si dovrebbe dare l’incarico a Draghi per un governo di unità nazionale o con i partiti disponibili, il 27,3% vorrebbe un ritorno al voto mentre appena il 3,9% auspicherebbe un governo di unità nazionale o con i partiti disponibili, ma con un premier diverso da Draghi".

"Sulla possibilità di istituire l’elezione diretta del presidente della Repubblica (voluto dal centrodestra) o del presidente del consiglio (richiesto da Azione/Italia Viva), gli italiani si dividono. Il 56,6% è favorevole all’elezione diretta del presidente della Repubblica: tra questi il 29,7% vorrebbe la trasformazione dell’Italia in una repubblica presidenziale, il 15,6% in un semipresidenzialismo come in Francia mentre l’11,3% è d’accordo all’elezione diretta a patto che non si dia al presidente più poteri di quelli che ha. L’elezione diretta del premier raccoglie invece il gradimento dell’11,3% degli intervistati. Il 27,3% afferma infine di essere contrario ad entrambe le ipotesi".

"L’economia viene considerata il tema più importante su cui gli italiani baseranno la scelta del partito da voto il prossimo 25 settembre (29%). Staccati gli altri temi a cominciare da immigrazione (6%) e sicurezza (5%) mentre occupano gli ultimi posti i temi etici (3,7%), la politica estera (3,3%), la giustizia (2,5%) e la pandemia (1,7%). Il 42,4% ritiene però che tutti gli argomenti sopra citati sono ugualmente importanti nella scelta del voto".

Termometro politico ha anche chiesto qual è stato il miglior presidente del consiglio degli ultimi 20 anni. Al primo posto c’è Silvio Berlusconi con il 27,6% delle preferenze, seguito da Mario Draghi che raccoglie il 21,3% delle preferenze. Terzo il presidente del M5s, Giuseppe Conte, con il 13,6%. Quarto Romano Prodi col 10,8%. Percentuali bassissime per gli altri ex presidenti del Consiglio: Renzi (4%), Gentiloni (1,4%), Monti (0,7%) e Letta (0,5%).

“Berlusconi e Prodi, che hanno governato più di un decennio fa, hanno gradimenti molto alti. Un dato che ci sorprende – afferma Gianluca Borrelli presidente e fondatore di Termometro Politico – Questo probabilmente è dovuto ad un effetto nostalgia di molti elettori”. Nota metodologica: questi sondaggi sono stati realizzati con metodo Cawi tra il 23 e il 25 agosto su 5300 rispondenti il margine di errore è +/-3%.

cms_27313/meloni.jpgMeloni: "Presidenzialismo per Italia è più potente misura economica"

"L’instabilità politica è uno dei principali fattori del nostro declino economico"

"Negli ultimi 20 anni la Francia ha avuto 4 capi di governo, che lì coincide con il Presidente della Repubblica. Il Regno Unito ha avuto 5 Primi Ministri. La Germania 3 Cancellieri. L’Italia 11 Presidenti del Consiglio. Una instabilità che ci penalizza nei rapporti con gli altri Stati, perché chiaramente ci fa apparire poco credibili. Una instabilità che penalizza gli italiani, perché Governi che durano così poco non hanno una visione di lungo periodo". Così Giorgia Meloni in un video su Fb.

"Cercano sempre e solo consenso facile e immediato. Anche per questo dal 2000 al 2019 l’Italia è cresciuta meno di chiunque altro in Europa, solo del 4%. Nello stesso periodo in cui Francia e Germania crescevano più del 20%. L’instabilità politica è uno dei principali fattori del nostro declino economico".

"Il presidenzialismo non è una misura astratta, è la più potente misura economica di cui necessita l’Italia. Se gli italiani ci daranno fiducia e forza alle prossime elezioni, noi introdurremo l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e un sistema che dia stabilità al Governo. Un sistema istituzionale all’altezza di una grande nazione occidentale come l’Italia, per tornare protagonisti in Europa e nel mondo, per tornare a investire sul nostro futuro, per tornare a crescere e a prosperare".

cms_27313/berlusconi31_fg_ipa.jpgBerlusconi: "Con centrodestra nucleare pulito"

’’L’astensione è il vero pericolo della democrazia". Lo ha detto Silvio Berlusconi al telefono con la kermesse di ’Affaritaliani.it’. "Non andare a votare significa rinunciare all’unica arma che si ha per cambiare le cose’’. ’’Quello che fanno gli uomini e le donne di Forza Italia ha sempre la mia regia...’’ aggiunge Berlusconi rivendicando le scelte finali sulla gestione del suo partito e ribadendo di essere in campo ’’al servizio del Paese’’.

IL PROGRAMMA - "E’ necessario che dal primo giorno il nuovo governo di centrodestra realizzi come priorità assoluta gli obiettivi del nostro programma, che la sinistra ha bloccato per tutti questi anni: i termovalorizzatori, i rigassificatori, le trivellazioni, gli impianti per le energie alternative e il rilancio del nucleare pulito’’. ’’Ho visto che dopo qualche settimana anche i nostri avversari hanno adottato il nostro metodo di una ’pillola al giorno’... Ne sono lieto, ma non basta. Se oltre ai nostri metodi di comunicazione, provassero a imitare anche le nostre idee, i nostri programmi, e, perché no, il nostro stile, l’Italia e la democrazia ne avrebbero tanto da guadagnare’’. Per affrontare l’emergenza energetica, sottolinea, ’’non servono le proposte di Calenda ma un decreto del governo’’.

SOCIAL - Silvio Berlusconi è pronto a sbarcare su Tik Tok. ’’Domani sarò presente anche su Tik Tok con contenuti dedicati a questo particolare mezzo di comunicazione...’’, ha detto il Cav.

cms_27313/letta_guanciale_tw.jpgParodia manifesti Pd e ironia Letta: "Guanciale tutta la vita"

Sui social network è comparsa una card che propone una scelta culinaria: ’Con la pancetta/Con il guanciale. Scegli’.

La battuta del leader dem non piace però al leader di Azione Carlo Calenda, che sul social replica e attacca: "Siamo tutti felici Enrico Letta che ti stia divertendo con questo tuo giochino rosso o nero. Ma visto che sei a Modena - scrive -, fai un salto a Sassuolo e vedi se si stanno divertendo anche i produttori di piastrelle che rischiano di fermarsi e stanno già chiedendo la cassa integrazione". Calenda ha poi postato una card in cui da una parte si vede Nicola Fratoianni e dall’altro Enrico Letta: "Contro Draghi/Con Draghi. Scegli".

Nel corso della giornata anche il leader della Lega Matteo Salvini ironizza sul nuovo manifesto del Partito democratico e sul segretario Enrico Letta: "Dopo il 25 settembre cosa farà? Letta, scegli". E le due opzioni sul manifesto ritoccato sono: "torno in Francia" o "resto in Italia".

"Enrico che ti succede?", chiede poi su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte, che rilancia il tweet ironico del segretario dem. "Ti parlo sinceramente. Prima hai strappato con noi - scrive - dicendo di voler costruire con Calenda, Gelmini, Di Maio e Tabacci un programma basato sull’agenda e sul metodo Draghi, salvo poi scoprire che l’agenda non esiste e il metodo è quello di un rinvio in cui a pagare il conto, le bollette, sono imprese e cittadini, come solo il M5S dice da mesi. Non pensi che di questo passo i cittadini finiscano per percepire ancor più la politica come un fatuo e inutile teatrino?".

"Non pensi che dipingere il mondo in rosso e nero, lungi dal sollecitare una efficace mobilitazione popolare, finisca per associare il voto al tavolo del gioco d’azzardo, incoraggiando l’astensionismo e la perdita di fiducia dei cittadini nella politica? Discutiamo nel merito le politiche di questo centrodestra, che non ha mai prodotto nulla di utile per il Paese. A me sembrano davvero inadeguate e insufficienti. Ma discutiamole nel merito battendole con proposte e idee migliori. Non di certo così", conclude l’ex premier ed ex alleato.

cms_27313/calenda98_fg.jpgCaro bollette, Calenda ribadisce: "Serve un time out e confronto tra partiti"

Il leader di Azione Carlo Calenda su Twitter ribadisce la sua posizione sul caro bollette: "Abbiamo bisogno di un time out e un confronto tra i partiti su come intervenire sulle bollette. Troviamo un accordo per il bene dell’Italia".

Nel video allegato l’ex ministro spiega che "i partiti sono completamente confusi sulla questione gas e bollette. Ieri Letta ha fatto un manifesto con scritto ’no al gas’, che vorrebbe dire il fallimento dell’Italia, ci facciamo il 40% dell’energia elettrica.

Quindi, dopo aver affermato che non si può fare uno scostamento di bilancio perché si rischia un attacco speculativo, Calenda aggiunge: "E’ il momento della serietà, il mio appello è soprattutto a Giorgia Meloni e Enrico Letta, di essere chiari su alcune cose di fondo: saremo responsabili sul bilancio, vogliamo il rigassificatore di Piombino, andiamo da Draghi, chiediamo tutti quanti di fare un intervento molto ampio, perché altrimenti l’economia italiana andrà in recessione rapidissimamente e le aziende non riapriranno".

Redazione

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