CRISI UCRAINA: LA GRAN BRETAGNA ACCUSA MOSCA
Intanto il governo di Kiev continua a smantellare ogni struttura o gruppo filo-Russia

Mosca continua a dichiarare di non avere interesse a invadere l’Ucraina e che l’unico scopo che ha è fermare l’espansione della Nato, chiede che il paese non entri a far parte dell’alleanza atlantica. Nel frattempo a Kiev sono arrivati gli armamenti statunitensi e da questa settimana potrebbero cominciare ad evacuare le ambasciate. Secondo Londra, invece, Mosca pianifica la deposizione del governo ucraino per sostituirlo con un Premier “fantoccio”. La Gran Bretagna avvisa che “in caso di destituzione del governo arriveranno severe sanzioni contro Mosca”. Sanzioni soprattutto nel settore finanziario che, considerata la situazione tra Russia e Ucraina, sono sotto studio anche di Stati Uniti ed Europa.
I paesi dell’Unione europea sono quelli che più hanno da perdere nell’eventualità di uno scontro armato e ci tengono quindi a proseguire la via delle trattative pacifiche. Il cancelliere tedesco Olaf Sholtz ha invitato però Europa e Stati Uniti a ponderare con attenzione l’ipotesi di sanzioni, poiché le ritorsioni sull’Europa, in particolare sulla Germania, potrebbero essere molteplici, a cominciare dal nuovo gasdotto Russia – Germania chiamato Northstream 2, che corre su territori ucraini.
Il ministero degli Esteri russo ha risposto alle accuse britanniche definendole come disinformazione vera e propria, rinfacciando alla stessa di appoggiare la crescita delle tensioni generali. L’Ucraina ha dichiarato invece che continuerà a smantellare ogni struttura o gruppo filo-Russia: lo ha detto la presidenza a Kiev dopo le accuse britanniche a Mosca, che starebbe pianificando di installare un governo filorusso al posto dell’attuale dirigenza ucraina. Mykhailo Podoliak, consigliere della presidenza ucraina ha dichiarato: "Il nostro Stato continuerà nella sua politica di smantellamento di qualsiasi struttura oligarchica e politica che possa aprire la strada alla destabilizzazione dell’Ucraina e sia complice con gli occupanti russi".
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