L’ISTRUZIONE COME STRUMENTO DI RINASCITA
Save The Children suona l’allarme in Afghanistan

“L’ istruzione non riguarda solo la loro crescita e sviluppo, è un’ancora di salvezza, soprattutto per le ragazze”. Si parla tanto di quello che sta succedendo, ma nessuno vuole realmente riflettere. Quando si parla della situazione afghana si cade nelle solite chiacchiere da salotto oppure nei soliti dibattiti televisivi. La quotidianità da quelle parti è a dir poco drammatica, perché la vita dei bambini e dei giovani afghani rischia di essere completamente annichilita o di scomparire per sempre. Non occorre essere romantici o smielati, semplicemente dobbiamo sforzarci di essere realisti. Ad oggi, tanti ragazzi afgani rischiano di non pensare più in modo libero, vedendo vanificati i tanti sforzi profusi negli scorsi anni.
Solo la cultura può risvegliare gli animi, e la dichiarazione del direttore operativo di Save The Children, Oliver Franchi, fa capire il reale pericolo per tutta la popolazione. Proprio l’istruzione può simboleggiare la rinascita dell’essere umano, che in questi anni ha smarrito la sua vera essenza. Negare l’opportunità a questi giovani uomini e donne, è l’ennesimo schiaffo inferto ad un popolo già bistrattato. Occorre farsi sentire e i governatori dei grandi stati devono collaborare per aiutare concretamente.
In primis, a pagare le spese di questa follia sono le ragazze, che si vedono dimenticate e considerate come puri oggetti. In merito a questo, il direttore Franchi precisa: “Se alle ragazze non sarà permesso di tornare a scuola, questa sarà una scioccante violazione dei loro diritti”. Pertanto, ogni analisi, considerazione e pensiero sono inopportune. La crudeltà di quella parte del mondo dimenticata non riusciremmo mai a comprenderla del tutto, perché solo chi le vive potrà valutare. Ovviamente, ben venga l’impegni di Save the Children sull’istruzione, ma questa vicenda deve riguardare tutti. Non ci resta che agire, perché di attese ne abbiamo già viste tante, forse troppe.
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