ELEZIONI TEDESCHE A RISCHIO PER PRESUNTI HACKERAGGI RUSSI
Scatta l’allarme: spiate e-mail dei Deputati

Si è appena aperta un’indagine sugli attacchi hacker nella campagna elettorale tedesca, definiti “cyber-attacchi di grandi dimensioni” ad opera, pare, della Russia, come avvalorato da un portavoce della procura alla testata Spiegel. Le elezioni si terranno il prossimo 26 settembre.
Il gruppo di hacker "Ghostwriter" da mesi, come anche nelle scorse elezioni del 2015, sta cercando di avere accesso alle caselle di posta dei deputati del Bundestag e della Camera delle regioni. Le tante ipotesi avanzate, come già accennato, portano a pensare che dietro gli attacchi possa celarsi la Russia insieme ai servizi segreti militari. Ad essere caduti nel mirino dei criminali sarebbero i deputati della coalizione di governo Cdu/Csu e della Spd.
A luglio il presidente dell’Ufficio federale per la difesa della Costituzione, Thomas Haldenwang, aveva dichiarato che le informazioni personali dei politici potevano essere utilizzate per diffondere un numero elevato di fake news e rendere pubblici dati personali delle vittime. Ma, in realtà, è da inizio anno che le autorità di sicurezza avevano avvertito di almeno tre cyber-attacchi da parte di strutture d’intelligence straniere ai danni di alcuni parlamentari.
Spiegel ha poi dichiarato che l’offensiva hacker si sarebbe fatta più pesante ed invasiva rispetto a quella precedente, tanto che lunedì scorso il ministero degli Esteri tedesco si è rivolto a Mosca esortando il governo a fermare queste attività illegali.
Secondo Berlino, quello messo in atto non è un comportamento accettabile e rappresenta un vero e proprio pericolo per la sicurezza della Repubblica federale, per il processo di formazione della volontà democratica in Germania e per l’organizzazione nazionale.
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