UE, SCONTRO SU ACCOGLIENZA AFGHANI
Orban e Kurz si oppongono all’approdo di profughi, Gentiloni ammonisce: “Niente alibi se si vuole dare una mano”

In netta controtendenza rispetto agli orientamenti europei, il premier ungherese Viktor Orban ha pubblicamente dichiarato, in una intervista radiofonica condivisa sul suo canale Facebook, di non essere disposto ad accogliere rifugiati afghani nel suo paese. “Proteggeremo l’Ungheria dalla crisi dei migranti”, questo il motto a corredo delle sue affermazioni. Il leader di destra sostiene che sia necessario evitare che i cittadini abbandonino il proprio paese o, al massimo, far sì che possano essere ospitati in Turchia o nei Paesi dei Balcani. L’obiettivo è evitare che possano stanziarsi in Europa.
Dello stesso avviso il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che ha twittato: “Gli eventi in Afghanistan sono drammatici, ma non dobbiamo ripetere gli errori del 2015. La gente che esce dal Paese deve essere aiutata dagli Stati vicini. L’Ue deve proteggere le frontiere esterne e combattere la migrazione illegale ed i trafficanti di esseri umani. L’Austria ha accolto 44mila afghani. Abbiamo una delle più grandi comunità afghane pro-capite al mondo, dopo Iran, Pakistan e Svezia. Ci sono ancora grossi problemi con l’integrazione e siamo quindi contrari all’aggiunta di altri profughi”.
A intervenire su questo punto è stato il commissario Ue Paolo Gentiloni, che si è espresso duramente contro i due leader: “La Ue deve lavorare sull’accoglienza e sulle quote di immigrazione legale di rifugiati afghani e deve farlo anche togliendosi l’alibi della unanimità nelle decisioni. Rispetto l’unanimità, ma so che non ci sarà mai e ci sarà sempre qualcuno contrario a politiche di accoglienza e a quote di immigrati legali. Niente alibi se si vuole dare una mano sui rifugiati e sull’accoglienza. Si può fare anche a maggioranza. Orban ed altri non saranno d’accordo ma fa parte delle nostre regole” queste le sue parole al Meeting di Cl.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.