CROLLATO UN PALAZZO DI LUSSO A MIAMI BEACH

Incredulo il sindaco di Surfside: “Gli edifici non cadono da soli”. I testimoni: “Scene da 11 settembre”

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Era notte fonda a Miami Beach (circa le 2, ora locale) quando un edificio di ben 12 piani e 136 appartamenti è collassato su se stesso, distruggendosi per i due terzi della struttura. Sul posto sono subito intervenute un centinaio di unità di soccorso, in particolare vigili del fuoco, ambulanze e volanti della polizia, che hanno potuto constatare la tragedia in atto. Al momento si parla di una vittima accertata e almeno 51 dispersi, mentre 35 residenti, tra cui un bambino, sono stati estratti vivi dalle macerie. Il bilancio è ovviamente tutto da aggiornare. Le operazioni di soccorso sono state particolarmente complesse poiché si è reso necessario evacuare la porzione di palazzo rimasta indenne dal crollo, abbandonata da tutti coloro che la occupavano grazie alle scale estensibili dei camion dei pompieri. Le cause del disastro sono tuttora ignote.

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È difficile immaginare come sia potuto accadere, gli edifici non cadono da soli” ha commentato il sindaco di Surfside, Charles Burkett. I testimoni rivelano di aver assistito a “scene da 11 settembre”, a metà tra un terremoto e l’esplosione di una bomba. “L’edificio ha tremato e poi ho guardato fuori dalla finestra. Non si vedeva assolutamente nulla, ho pensato che ci fosse una tempesta o qualcosa di simile in arrivo. Poi, quando la nuvola di polvere si è diradata, ho visto che due terzi posteriori dell’edificio erano spariti, erano giù a terra” ha dichiarato alla Cbs un residente del palazzo di fronte a quello interessato dall’accaduto.

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Barry Cohen, ex vicesindaco di Surfside che abita nel palazzo con la moglie, ha detto di aver pensato che un fulmine si fosse abbattuto sul complesso. Allarmati, i coniugi si sarebbero precipitati sul balcone e avrebbero trovato dinanzi a sé solo un enorme cumulo di macerie e polvere, a testimonianza dell’avvenuta tragedia: “Non potevo uscire dalla mia porta, di fronte a me avevo una voragine e cumuli di macerie” ha rivelato, ancora sotto shock.

Anna Maria Stanca

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