LA NUOVA VITA DELLA POP ART
RikiPen e gli altri autori che stanno segnando la rinascita del movimento
La Pop Art è un movimento che fiorisce nel secondo dopoguerra statunitense, ispirandosi allo stile della pubblicità e all’impronta dei mass media. Il focus è proprio sulla cultura commerciale dei beni di consumo che caratterizza in particolar modo la società americana. Il suo fondatore fu Andy Warhol, affiancato da Haring, Roy Lichtenstein e Richard Hamilton.
Il movimento ha rivoluzionato il mondo dell’arte con tecniche artistiche che non rispettano i canoni classici della pittura e della prospettiva, enfatizzando piuttosto il potere comunicativo delle opere tramite l’utilizzo di immagini di prodotti di consumo. Si configura pertanto una corrente artistica libera, svincolata da regole fisse sia nella scelta dello stile e dei soggetti che nelle modalità di rappresentazione dei contenuti. Ed è proprio questo a permettere una così ricca evoluzione di "sottostili" che fanno della PopArt un mondo artistico parallelo.
In questo filone si inserisce RikiPen, artista che, assieme a tanti altri, incarna una evoluzione di quella che fu la Pop Art degli anni ’50. La sua mission è quella di comunicare emozioni attingendo a vari stili, mixandoli e riadattandoli in modo da renderli particolarmente eloquenti. Le sue opere più note, realizzate sfruttando tavole di legno, sono stati definite dallo scrittore Gianni Leone “wood popart ecosostenibile” (fonte: mondoraro.org), caricando di nuovi significati quello che sembrava essere un genere di fare arte ormai in disuso. È il caso di dirlo: l’arte, come la storia, trae nuova linfa dai suoi “corsi e ricorsi”…
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