ALLA SCOPERTA DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA
CONTESSA ENTELLINA
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Contessa Entellina è un rarefatto borgo medievale che mantiene ancora intatta la sua antica struttura urbanistica, situata al centro occidentale della Sicilia, nella verde valle del Belice, incontaminato luogo delle tradizioni etniche e della civiltà artigiana, pastorale e contadina, con il suo vasto territorio di oltre 13600 ettari che comprende i suoi 5 borghi rurali: Piano Cavaliere, Cozzo Finocchio, Roccella, Pizzillo e Castagnola.
Le origini per l’insediamento urbano risalgono al 1178 ai tempi di Guglielmo II distrutta poi nel 1246 dai Saraceni, successivamente è stata la prima prima colonia di fondazione Albanese d’Italia nel 1450, sorto prima da gruppi di militari stradioti e dopo nel 1480 da un’ondata migratoria dall’Albania a causata dall’avanzata dei turco ottomani.
Uno dei più particolari borghi medievali della Sicilia con più di 1300 abitanti, oltre 570 m sul livello del mare, è ubicato sulle falde del Monte Genuardo con le caratteristiche colline argillose dell’entroterra, tra i più ben conservati d’Italia.
Le Chiese esistenti furono fondate dal XVI° al XVIII° secolo, con varie opere orientali con icone,iconostasi,mosaici, affreschi, crocifissi lignei, tabernacoli e fonti battesimali dei piu’ rinomati artisti Siciliani che hanno lasciato la loro impronta.
La storia, l’arte, il folclore e l’ambiente fanno di Contessa Entellina un borgo medievale molto diverso da tutti gli altri siciliani, in cui ancora oggi convivono due comunità: quella latina e quella greco albanese.
Nel cuore del centro storico dominano le due Chiese: quella della SS. Maria Annunziata e S. Nicolò di rito bizantino e quella di Santa Maria Della Favara di rito latino cattolico.
Oltre alla lingua italiana e al dialetto locale, si parla l’antica lingua albanese.
Appartiene all’Eparchia di Piana degli Albanesi.
I campanili, i monumenti, vicoli, cortili, gradonate, archi, fontane, piazze, palazzi ed abitazioni nel centro storico hanno diverse strutture architettoniche, ma risaltano quelle dello stile bizantino e barocco.
I prodotti tipici sono legati alla zootecnia autoctona della zona; olio extravergine d’oliva, agrumi, formaggi pecorini, i dolci caratteristici, sono tra i prodotti principali a kilometro zero.
Contessa Entellina sarà menzionata nel mio prossimo Terzo Libro di " Viaggi tra i misteri e le meraviglie nascoste della Sicilia antica " che inizierò a scrivere quest’anno.
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