CINEMA E POESIA: NOTTING HILL
Surreale ma bello – forse un sequel

Surreale ma bello (forse un sequel ?)
Non so se riderai, splendida diva tra miriadi di luci,
Oppure mi lascerai, di nuovo, una volta ancora.
Tu milioni e milioni di anni luce lontana,
Tu che tutto dici meglio, senza parlare.
Io così anonimo e privo di successi,
Nessun amore, e ai bordi un po’ appesantito.
Giovedì forse richiamasti, il messaggio alla mercé di uno Spike distratto.
Ho cercato, infine, di convincerti a rimanere, ma poi
Io vidi quella porta richiudersi da sola, sul mio cuore.
Lei il volto che non potrò comunque più dimenticare.
Lei che può sempre entrare dalle ombre del mio passato.
June amava quel misterioso notturno giardino, e Joseph,
Una vita intera insieme (quella che con te io vorrei),
Le sedeva sempre accanto, su quella panchina:
In quel giardino che c’era da meritare una simile impresa
Attrice preferita da sempre di “Cavalli e Segugi”?
Racconterò a me stesso il nostro bacio, ma, tranquilla, non ci crederò.
Oh, la felicità fluttuante con una capra che suona il violino,
Brutto però il tuo carattere, e tante, troppo foto di te e film.
Equilibrio decente, invece, volevo, per non essere messo da parte ancora.
Ricordo, proprio per questo, il mio rifiuto alla tua gentile offerta.
Ti avevo vista – rammento - quel mercoledì lontano, nella libreria di viaggi.
Surreale, ma bello, il mio ultimo commento al tuo secondo congedo:
Ho detto così, allora, frastornato da quell’incredibile incontro.
Un sogno, poi, un bel sogno, era stato poterti rivedere in quella saletta.
Guarda, però, attento, svegliati: ad occhi aperti sei e Lei
Ha preso un’altra strada. Quel provvidenziale succo d’arancia
Giammai le hai rovesciato, né ti ha mai dato quell’impossibile bacio.
Rincorrerai quella che per te è una semplice ragazza?
Avrai nuovamente il coraggio di lanciarti per riconquistarla, se
“No” dicesse ancora, sempre a tutto, quel suo bellissimo sorriso,
Trasformando ogni tuo giorno in inferno o paradiso?
Surreale ma bello (forse un sequel ?)
Surreale ma bello (esiste anche una traduzione in inglese della lirica che riesce abilmente a mantenere la struttura acrostica, in particolare “multipla”) è un componimento che prende l’abbrivio e riprende nel testo la famosa frase del film Notting Hill.
Notting Hill è un film del 1999 con la sceneggiatura di Richard Curtis (reduce dal successo di Quattro matrimoni e un funerale del 1994), la regia di Roger Michell e, tra gli altri, con gli attori Hugh Grant e Julia Roberts.
La commedia romantica è ambientata nell’omonimo quartiere di Londra, e narra la storia d’amore tra una star del cinema statunitense (Anna Scott - Julia Roberts) e un libraio inglese (William Thacker - Hugh Grant)
Il film ricevette numerosi premi tra cui tre Empire Awards e un British Comedy Awards, e tre candidature ai Golden Globes 2000: nomination quale “Miglior film”, “Miglior attore” per Hugh Grant e “Miglior attrice” per Julia Roberts.
Frasi del film citate in nota per il componimento:
“William: Scusa per il commento surreale ma bello.
Anna: Non fa niente direi che con le albicocche al miele avevi già toccato il fondo”
Due brani musicali fonte di ispirazione per la poesia
She è il famoso brano musicale di Charles Aznavour ed Herbert Kretzmer e fa parte della colonna sonora della pellicola. Il testo della canzone, creata per la serie britannica Seven Faces of Woman, era stato scritto in lingua inglese da Herbert Kretzmer nel 1974 e Charles Aznavour nello stesso anno ne aveva fatto una versione in francese dal titolo Tous les visages de l’amour. Rinominata She appare cantata in inglese da Aznavour durante i titoli iniziali del film Notting Hill e poi viene cantata da Elvis Costello alla fine della pellicola (vi è anche una versione in lingua italiana con il titolo Lei, in lingua spagnola con il titolo Ella e in lingua tedesca con il titolo Sie).
When You Say Nothing at All, è un altro famoso brano musicale della colonna sonora del film Notting Hill, scritta appositamente nel 1999 per il film.
La poesia è stata composta per l’occasione e declamata (accanto a componimenti di altri poeti sempre aventi riferimento al cinema) il 20 giugno 2019, nella decorrenza dei 25 anni dalla fondazione dell’Isola del Cinema all’Isola Tiberina, nel quadro dell’evento “Cinemamoremio”, svoltosi, per l’appunto presso l’Isola Tiberina di Roma a cura dei poeti e critici letterari Francesca Farina e Roberto Piperno, che ogni anno presentano in quella suggestiva cornice la manifestazione “L’Isola dei Poeti”.
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