Gualtieri: "Puntare su rilancio industriale" (Altre News)
Misiani: "Verso nuovo scostamento di bilancio anche per nuovi interventi" - Sabbadini (Istat): ’Ha allargato disuguaglianze, colpiti donne e giovani’

Gualtieri: "Sfida resta dura, puntare su rilancio industriale"
“I dati diffusi oggi da Eurostat sono incoraggianti perché confermano il forte rimbalzo della produzione industriale italiana in maggio (+42,1% sul livello di aprile) e mostrano che la distanza che ancora ci separa dai livelli di maggio 2019 (-20,3%) è più contenuta in confronto ad altri grandi Paesi dell’Unione Europea e alla media della zona Euro”. Lo ha detto, in una nota, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Secondo i dati diffusi da Eurostat, a maggio la produzione industriale nell’area dell’euro ha registrato una crescita del 12,4% rispetto al mese precedente ma un calo del 20,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nell’Ue, invece, la produzione industriale ha registrato una crescita dell’11,4% rispetto al mese di aprile ma un calo del 20,5% rispetto a maggio 2019.
“Il dato di maggio è stato probabilmente influenzato in senso positivo dal fatto che le chiusure produttive in Italia nei mesi di marzo e aprile sono state più ampie e prolungate e alcune imprese dovevano recuperare rispetto alle consegne previste. Tuttavia – ha aggiunto il ministro Gualtieri - il dato è molto positivo in confronto alle attese e, anche alla luce di indicatori più aggiornati, fa ben sperare per un’ulteriore salita dell’indice della produzione industriale in giugno e luglio. Ci auguriamo di vedere un recupero anche da importanti industrie che a maggio hanno ripreso in misura relativamente più limitata”.
Secondo Gualtieri, “sono questi i primi frutti dell’impegno straordinario dei lavoratori e delle imprese, della collaborazione tra le parti sociali ed il governo, che ha portato al protocollo del 24 aprile sul contrasto del Covid nei luoghi di lavoro e ha permesso di riprendere la produzione in sicurezza, e delle ampie misure di sostegno all’economia".
"Tuttavia - ha sottolineato - la sfida resta dura e il governo continua senza sosta il suo lavoro di monitoraggio quotidiano dell’economia e proseguirà con sempre maggiore determinazione nel suo impegno per affrontare questa crisi così difficile e per sostenere il nostro tessuto produttivo e l’occupazione". L’Italia, ha concluso, "è e deve rimanere un Paese altamente industrializzato e dobbiamo continuare a puntare su un forte rilancio della nostra industria improntato all’innovazione e alla sostenibilità ambientale e sociale”.
Misiani: "Verso nuovo scostamento di bilancio anche per nuovi interventi"
"Forse questa settimana, per andare in Parlamento la prossima, porteremo un nuovo scostamento di bilancio per finanziare alcuni interventi già messi in campo e per prevederne di nuovi". Così il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Antonio Misiani, intervenendo al workshop dell’Agenzia del Demanio ’L’impiego delle tecnologie spaziali e digitali per la valorizzazione del patrimonio pubblico’. "Le conseguenze economiche e sociali della pandemia sono fenomeni senza precedenti, fenomeni che se non governati e affrontati con grande coraggio e determinazione, rischiano di aggravare le fragilità con cui l’Italia è entrata nella pandemia globale" ha argomentato Misiani.
"L’’Italia già nella precedente grande recessione - ha sottolineato - aveva mostrato limiti nella sua capacità di resilienza". Oggi, "per fronteggiare l’emergenza" dettata dal nuovo coronavirus, "il governo ha invece messo su campo 3 decreti convertiti in legge, l’ultimo il Dl Rilancio ancora in discussione al Senato, che hanno messo in campo 75 miliardi di euro come indebitamento netto, 180 miliardi di euro come fabbisogno, una liquidità per oltre 700 miliardi di euro".
"E stiamo andando avanti. C’è inoltre il decreto Semplificazione che ora va in Gazzetta Ufficiale, c’è un percorso parlamentare. Forse questa settimana, per andare in Parlamento la prossima, porteremo un nuovo scostamento di bilancio per finanziare alcuni interventi già messi in campo e per prevederne di nuovi" ha detto Misiani.
Il viceministro ha poi riferito: "Scriveremo il Recovery Plan italiano da presentare a settembre, in anticipo sui tempi indicati dalla Commissione Europea".
"Abbiamo in questi giorni presentato il Programma Nazionale di Riforma, che incrocia obiettivi - in capo anche all’Agenzia del Demanio - come la modernizzazione e digitalizzazione del Paese, la transizione ecologica che incrocia l’efficientamento energetico del patrimonio privato ma anche pubblico ed il tema dell’inclusione sociale e territoriale" ha detto Misiani.
"Il Pnr - ha proseguito - nelle nostre intenzioni vuole essere la base per una larga consultazione pubblica, già iniziata con gli Stati Generali, e proseguiremo nelle prossime settimane per arrivare a scrivere il Recovery Plan italiano da presentare a settembre, in anticipo sui tempi indicati dalla Commissione Europea". E sarà, ha sottolineato Misiani, un "documento di visione e di obiettivi attorno a cui mobilitare le risorse europee ma anche le risorse nazionali pubbliche e questo è lo sforzo che dobbiamo fare per far ripartire il Paese".
Sabbadini (Istat): ’Ha allargato disuguaglianze, colpiti donne e giovani’
"Il Covid non ha fatto altro che allargare le disuguaglianze che riguardavano giovani e donne, e in alcuni casi ne ha sovrapposto altre. nuovi segmenti di popolazione sono stati più colpiti, visto che il Covid ha colpito in particolare alcuni settori come i servizi, soprattutto del turismo e della ristorazione, con giovani e donne colpiti in particolare". Così Linda Laura Sabbadini, direttore centrale Istat, intervenendo al webinar ’La sostenibilità economica è sociale’, in diretta sui canali Youtube e Facebook di Prioritalia, e organizzato insieme a Manageritalia.
"Più di mezzo milione di occupati in meno in questi tre mesi in cui si è investito comunque tanto in cig ce la dice lunga sull’impatto di questa crisi sul Paese", ha sottolineato Sabbadini.
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